Ridimensionamento Inps a Serra San Bruno, la Cisal promuove una petizione
Il responsabile del patronato Encal del sindacato e vicesindaco di Dinami, Nino Di Bella, ha indetto una raccolta di firme per «evitare che il comprensorio sia spogliato di un altro fondamentale servizio»
Una petizione popolare per difendere l’Agenzia Inps di Serra San Bruno, declassata a semplice Punto Inps. A promuoverla, al fine di tutelare le fasce dei cittadini più deboli della popolazione, il patronato Encal Cisal della Calabria.
«Abbiamo promosso una raccolta di firme – afferma il responsabile del patronato Encal Cisal nonché vicesindaco di Dinami, Nino Di Bella – per far capire che gli interessi legittimi e prioritari della gente vanno rispettati e che i servizi al cittadino vanno resi nella maniera più adeguata e possibile. La petizione popolare che il patronato della Cisal ha avviato ha il significato di rendere più concreta la forma di protesta di quanti si sentono soggiogati dall’Inps e dalla politica».
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E, ancora: «Non essendoci elezioni politiche o amministrative alle porte nessuno avverte forte il dovere di sposare la reazione delle popolazioni serresi avverso l’assurda decisione del presidente nazionale dell’Istituto di previdenza sociale Tito Boeri. Noi riteniamo che la cultura della rassegnazione appartenga soltanto a chi non possiede la forza e la volontà di far valere i propri sacrosanti diritti».
Quindi, le conclusioni: «Gli anziani, e non solo, del territorio serrese hanno diritto a vedere rispettati fino in fondo le proprie esigenze di vita. A nessuno è permesso sottovalutare un servizio sociale di così importante portata».