Il porto di Tropea è il primo Marina resort village a 3 ancore in Calabria, Lo Schiavo: «Risultato che inorgoglisce»
Il consigliere regionale soddisfatto per i primi effetti della sua legge. Il prossimo passo sarà il 20 novembre quando approderà in Consiglio la trattazione del Registro dei borghi marinari della Calabria
«La notizia del conferimento, da parte dell’assessorato al Turismo della Regione Calabria, del riconoscimento di Marina resort village 3 ancore al Porto di Tropea mi rende particolarmente felice e orgoglioso». Lo riferisce in una dichiarazione il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti. «Si tratta – ha specificato – del primo tangibile risultato della legge a mia firma che il Consiglio ha approvato nel luglio del 2022, e il fatto che il primo porto ad usufruirne sia quello di una località della provincia a me cara, nonché principale meta turistica della regione, non fa che accrescere tale soddisfazione».
«Adesso – prosegue Lo Schiavo -, partendo proprio da Tropea, si potrà finalmente avviare un processo virtuoso che interessa vari approdi turistici calabresi che potranno godere di uno strumento fondamentale per il loro rilancio, equiparando i pontili a strutture ricettive all’aperto con tutte le agevolazioni del caso. La legge infatti ha proprio l’obiettivo di rilanciare il comparto del turismo legato alla nautica e l’attrattività degli scali turistici, attraverso una politica fiscale che favorisca l’approdo delle imbarcazioni e l’utilizzo dei servizi connessi, con ricadute positive sulla filiera dei servizi nautici, dell’accoglienza, della ristorazione e del comparto turistico in generale».
«La norma punta inoltre – ha specificato -, a mettere la Calabria al passo delle altre regioni che hanno già adottato tale disciplina e delle località competitor degli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Rimango fermamente convinto che il turismo rappresenti il principale asset di sviluppo della nostra regione e che, come massima assemblea legislativa, il Consiglio regionale abbia il compito e il dovere di sostenerlo con misure mirate ed efficaci, a prescindere dalla forza politica di appartenenza. La norma sui Marina resort, peraltro, si inserisce a pieno titolo nel filone legislativo che sto perseguendo da tempo e che vedrà, già il prossimo 20 novembre, la trattazione in aula di un’altra misura destinata al turismo e relativa alla creazione del Registro dei borghi marinari della Calabria. Proposta di legge – conclude Lo Schiavo – che mi auguro possa trovare ampia convergenza così come avvenuto nel caso del precedente provvedimento».