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Vibo, il Comitato di sostegno incontra in Prefettura le commissioni straordinarie dell’Asp e dei Comuni calabresi sciolti per mafia

Non solo Acquaro, Capistrano, Stefanaconi e Tropea: alla riunione erano presenti anche i commissari degli Enti sciolti delle altre province. Obiettivo fornire supporto nella gestione dei fondi Pnrr e non solo

Vibo, il Comitato di sostegno incontra in Prefettura le commissioni straordinarie dell’Asp e dei Comuni calabresi sciolti per mafia
Uno degli incontri nella Prefettura di Vibo

Il Comitato di sostegno e monitoraggio dell’azione delle commissioni straordinarie nominate nei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose e dei comuni riportati a gestione ordinaria, istituito nell’ambito del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero, ha incontrato nelle giornate martedì 12 e mercoledì 13 novembre nella sede della prefettura di Vibo Valentia, le commissioni straordinarie di gestione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia e quelle dei comuni di Rende (Cosenza), Cerva (Catanzaro), Cosoleto e Scilla (Reggio Calabria), Acquaro, Capistrano, Stefanaconi e Tropea (Vibo Valentia).

L’obiettivo è supportare le commissioni nella gestione, nel monitoraggio e nella rendicontazione dei progetti finanziati con risorse provenienti da fondi nazionali e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr); nell’adozione di regolamenti; nella gestione di procedure in linea con il quadro normativo vigente. Per quanto riguarda, in particolare, il monitoraggio e l’erogazione delle risorse relativi ai progetti finanziati a valere su fondi nazionali e sul Pnrr, è stata messa a disposizione delle commissioni l’assistenza tecnica del ministero dell’Interno.

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Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato tutti i componenti delle diverse commissioni straordinarie insieme a rappresentanti delle rispettive strutture amministrative, sono state affrontate le problematiche riscontrate, con un focus su aspetti di interesse comune, come la carenza di operatori e le difficoltà finanziarie con cui hanno devono confrontare i Comuni di minori dimensioni demografiche. Il confronto con le commissioni ha evidenziato l’importanza di uno stretto raccordo tra le istituzioni interessate, per poter efficacemente sostenere il percorso di rilancio degli enti, al servizio della comunità.

In quest’ottica, il Comitato di sostegno e monitoraggio ha confermato la propria disponibilità a fornire supporto operativo nella formazione del personale, nell’aggiornamento dei regolamenti e dei relativi strumenti di attuazione. Con il coinvolgimento delle Prefetture calabresi sono inoltre state messe a punto una serie di iniziative sempre volte ad accompagnare gli enti locali nell’attività di ripristino della legalità, in continuità con l’azione svolta dalle rispettive commissioni straordinarie. I lavori si sono conclusi con una videoconferenza con tutti i prefetti delle province calabresi.

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