giovedì,Novembre 14 2024

A Vibo il gotha dello sport italiano per il Premio Salvatore La Gamba: da Inzaghi a Ferlaino, da Di Marzio a Lido Vieri – VIDEO

Tanti gli ospiti d'eccezione che hanno impreziosito la quinta edizione della manifestazione che rappresenta ormai uno degli appuntamenti più prestigiosi del panorama sportivo nazionale. A fare gli onori di casa il sindaco. Ecco cosa hanno detto

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Da cinque edizioni ormai il Premio sportivo Salvatore La Gamba è divenuto un appuntamento fisso capace di richiamare ospiti d’eccezione. Un evento ideato da Francesco La Gamba in memoria del padre per ricordarlo nei suoi valori sportivi e sociali. Un parterre di indiscusso rilievo quello che si è presentato ieri pomeriggio all’interno dell’elegante Palazzo Gagliardi. La sala infatti, colma di gente, ha abbracciato personalità del calibro del giornalista sportivo Gianluca Di Marzio, dell’ex portiere storico dell’Inter Lido Vieri e di altre eccellenze sportive vibonesi come Simone Lo Schiavo, realtà in costante crescita come la Scuola Calcio Bulldog. E poi il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea mons. Attilio Nostro e il presidente della Lnd Calabria Saverio Mirarchi. Senza dimenticare i video-collegamenti con l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, con lo storico presidente del Napoli Corrado Ferlaino e con l’attaccante del Catanzaro Pietro Iemmello. Nel corso della serata è intervenuto, sempre in collegamento, Davide Lippi, figlio di mister Marcello.

Gli interventi in collegamento

Il pubblico presente

Insomma, un tappeto rosso di grande rilievo e che ha visto innanzitutto i saluti istituzionali del sindaco Enzo Romeo: «Questo Premio appartiene a Vibo e ai vibonesi». Un riconoscimento divenuto un vanto per il territorio che nasce con l’intento di omaggiare uno dei suoi figli più illustri, «che nello sport ha dato sempre tutto. Per questo oggi ricordiamo Salvatore La Gamba insieme a persone del mondo dello sport alquanto influenti». A seguire il collegamento con Davide Lippi, fondatore di reset Group e procuratore sportivo: «Faccio questo mestiere da tempo ma devo dire che inizialmente non è stato facile, soprattutto quando si è figli di una leggenda del calcio come Marcello Lippi. Piano piano però sono riuscito a farmi strada onorando il cognome che porto e rendendo orgoglioso mio padre. Sicuramente l’inizio è stato in salita ma ho continuato a sviluppare il mio lavoro fino a essere uno dei fondatori della Reset Group che, prossimamente, aprirà uffici in diverse parti del mondo». Altro importante intervento è stato quello di Simone Inzaghi: «Fa sempre piacere ricevere questi riconoscimenti, soprattutto da parte di Francesco La Gamba. Inter? Noi vogliamo continuare a fare il nostro percorso. Abbiamo iniziato la stagione con qualche problemino, soprattutto a livello di uomini, limitando alcune scelte ma la squadra viene da buone prestazioni e con il Napoli fatta un’ottima gara. Proprio il Napoli sono convinto che rimarrà ai vertici fino alle ultime giornate perché ha un grande allenatore, oltre a essere un’ottima squadra». Anche il fratello Pippo sta facendo bene, primeggiando in Serie B sulla panchina del Pisa: «Sono contento per Filippo perché sta facendo un grande lavoro. per me non è una sorpresa poiché è da tanti anni ormai che sta facendo buone cose e sono felice che abbia trovato nel Pisa una società organizzata». Al contributo dello storico presidente partenopeo Ferlaino ha fatto seguito quello della bandiera del Catanzaro, Pietro Iemmello, il quale, sulla stagione dei giallorossi ha evideziato: «Dobbiamo alzare l’asticella e scendere in campo con la mentalità di vincere ogni partita, non come ieri contro la Reggiana dove siamo stati costretti ad adeguarci nel doverla pareggiare».

Gli interventi in presenza

L’ex portiere dell’Inter, Lido Vieri

Parterre di livello anche in sala. Tra i presenti anche lo storico Lidio Vieri Campione Europeo nel 1968: «Sono stato un portiere, ma ho cominciato a giocare con i piedi. Ogni tanto partivo con la palla e cercavo di fare gol. Quando ero ragazzino giocavo il primo tempo in attacco per fare un paio di gol e poi andavo in porta. Alla fine ho scelto di giocare in porta ma, oggi, non mi rivedo in nessun portiere poiché vengo da un’altra generazione, ma devo dire che mi è piaciuto giocare in quell’epoca». Presente il presidente della Lnd Calabria Saverio Mirarchi: «Se vogliamo dare uno sguardo politico al calcio, penso esso sia positivo. La Federazione – ha affermato – ha i bilanci in ordine e non è facile di questi tempi e, sotto questo aspetto, problematiche non ce ne sono».

Il vescovo Attilio Nostro, grande appassionato di sport, ha parlato del suo amore per il ciclismo: «La mia passione segreta è Gino Bartali. In passato mi è stato chiesto più volte di scrivere articoli su di lui e e del suo approccio che aveva della vita. Io penso che il ciclismo, senza niente togliere ad altri sport, ha una vocazione epica e battagliera nel senso più sano del termine».

Tra gli ospiti di rilievo, Gianluca Di Marzio, giornalista sportivo tra i più seguiti a livello nazionale: «Mio padre è riuscito a ottenere grandi risultati a Catanzaro e a Cosenza, allenatore dei due mondi calcistici calabresi, e per questo siamo molto legati alla Calabria. Durante il mio percorso mi ha sempre consigliato di essere me stesso e seguire la mia passione che poi era anche la sua. Ho seguito il suo esempio e quando hai un papà che ha scritto pagine importanti del calcio diventa difficile ritagliarsi il proprio ruolo, ma sono riuscito a farlo con il mio modo di essere». E poi l’aneddoto: «Mio padre nel 1978 fu molto vicino a portare Maradona a Napoli, ma fu proprio Ferlaino che bloccò l’operazione, con quest’ultimo che lo prese sei anni dopo a cifre molto più ingenti». E ancora: «Ho trent’anni di carriera giornalistica e ho vissuto il passaggio della carta stampata all’era moderna. Una volta si aspettava il giornale del giorno seguente per leggere di un possibile trasferimento, o si aspettavano le poche trasmissioni sportive. Con l’avvento dei social invece non c’è neanche tempo per respirare. Purtroppo però questa frenesia guida tanti giornalisti che vogliono fare carriera a scrivere la cosa sbagliata. Preferisco arrivare secondo nelle notizie, ma riportarle correttamente». nel corso della serata sono stati premiati anche la Meta-Polisportiva Rugby Vibo e la Scuola Calcio Bulldog, il settore giovanile della Vibonese, la Volley Tonno Callipo femminile, la Lory Volley Pizzo e il preparatore atletico Giuseppe Macrì.

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