giovedì,Novembre 14 2024

A Mileto la Giornata del ringraziamento: il vescovo Nostro benedice i lavoratori dei campi, mezzi agricoli e animali radunati in piazza

La manifestazione è giunta quest'anno alla sua 74esima edizione. Il presule ha esortato i fedeli a «vivere la vita come un dono»

A Mileto la Giornata del ringraziamento: il vescovo Nostro benedice i lavoratori dei campi, mezzi agricoli e animali radunati in piazza

Si è conclusa con il suggestivo e significativo rito di benedizione dei lavoratori dei campi, dei mezzi agricoli e degli animali presenti per l’occasione, l’annuale Giornata del Ringraziamento promossa a Mileto dall’Ufficio diocesano per la Pastorale del lavoro, in collaborazione con il circolo “Laudato sì” e il Movimento adulti scout cattolici italiani (Masci) “Mileto 1”. Ad impartirla, nella piazza antistante la basilica cattedrale, il vescovo Attilio Nostro, il quale qualche minuto prima aveva provveduto a presiedere, nella chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, un’apposita celebrazione eucaristica.

La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile”. Questo il titolo della manifestazione, giunta quest’anno alla sua 74esima edizione. L’evento ha preso il via alle ore 10 circa con il raduno delle macchine agricole e del resto della carovana all’esterno del complesso sacro. Tra gli animali portati dai proprietari in piazza per l’occasione, alcuni cavalli accuditi dagli ospiti del Centro di prima accoglienza e di Recupero dalle tossicodipendenze “Maranathà”, diversi cagnolini e delle galline. Un’ora dopo, alle ore 11, la santa messa di Ringraziamento celebrata dal presule, con l’offerta dei frutti della terra e del lavoro dell’uomo. Nella sua omelia monsignor Nostro ha posto l’attenzione sull’esigenza di attingere al cuore e all’innocenza dei bambini e di dare la propria disponibilità sincera e generosa a Dio, «qualunque sia la nostra vocazione. Dobbiamo vivere la vita come un dono. A volte – ha sottolineato, tra l’altro, facendo riferimento alla letture del giorno – basta che noi, come hanno fatto la vedova e il ragazzo, diamo quel poco che abbiamo, affinché Dio faccia i miracoli e ci arricchisca. Il Signore, infatti, si accontenta dei nostri doni ordinari per farli moltiplicare. Per questo siamo chiamati a porre la nostra fiducia in Dio e a credere in lui, anche quando tutto sembra perduto».

Anche quest’anno la Giornata del Ringraziamento è servita a porre al centro dell’attenzione il settore agricolo, comprensivo dei suoi contenuti e delle sue tradizioni, nel pieno rispetto dei valori insiti del cristianesimo. L’annuale rassegna è stata istituita anni fa dalla Cei, con l’obiettivo dichiarato «di richiamare gli uomini alla lode di Dio, datore di ogni bene, alla valorizzazione e alla giusta distribuzione dei doni della terra, al rispetto dell’ambiente naturale e alla solidarietà con quelli che lavorano». Tra i fini perseguiti, anche quello di testimoniare ai lavoratori della terra l’apprezzamento, la gratitudine e la solidarietà fraterna dei cattolici italiani.

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