giovedì,Novembre 14 2024

La promozione della Costa degli Dei passa anche attraverso l’olio d’oliva: a Ricadi buona la prima per il percorso sperimentale avviato con Arsac

Con l'evento "Olio d'aMare" degustazioni e visite guidate per scoprire da vicino le tecniche e i segreti di un'eccellenza che ha segnato la storia e la cultura locale. Soddisfatti i promotori

La promozione della Costa degli Dei passa anche attraverso l’olio d’oliva: a Ricadi buona la prima per il percorso sperimentale avviato con Arsac
La visita all'Oleificio Rossi di Brattirò

Un evento dedicato all’olio extravergine d’oliva e alle sue potenzialità turistiche ha avuto luogo ieri mattina a Ricadi, con l’iniziativa “Olio d’aMare”. La giornata formativa ha riunito esperti ed appassionati, per scoprire da vicino le tecniche e i segreti di un’eccellenza che ha segnato la storia e la cultura locale, rappresentando al contempo un’opportunità di sviluppo per il territorio. «La giornata – ha fatto sapere Vincenzo Calzona, direttore della rete museale Mu.Ri. – è iniziata con l’appuntamento all’Oleificio Rossi di Brattirò, dove i partecipanti hanno assistito a una dimostrazione delle principali tecniche di potatura e cura degli ulivi, fondamentali per ottenere un prodotto di alta qualità. Successivamente, la visita si è spostata all’interno del frantoio, dove è stato illustrato il funzionamento dell’impianto. Qui si sono potute osservare tutte le fasi di lavorazione con l’opportunità di degustare diverse varietà di olio, incluse alcune versioni aromatizzate, per apprezzarne le differenze e comprendere le caratteristiche uniche di ogni tipologia».

La degustazione degli olii aromatizzati

La seconda parte della giornata si è svolta al Museo antropologico e dell’olio d’oliva di Ricadi. Ad aprire gli interventi è stato il sindaco, Nicola Tripodi, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e sottolineato l’importanza dell’olio d’oliva «non solo come prodotto tipico della tradizione locale, ma anche come potenziale risorsa per il turismo. Ha rimarcato come questo “oro liquido” possa diventare un ponte tra la cultura locale e il mondo, attirando visitatori interessati all’enogastronomia e alle tradizioni del territorio». A seguire, il presidente della Pro Loco, Vincenzo Paparatto, ha illustrato i progetti dell’associazione per valorizzare l’olio d’oliva e promuoverlo come attrazione turistica. «Vogliamo far conoscere il valore culturale e storico dell’olio d’oliva – ha affermato Paparatto -, creando esperienze che uniscano i visitatori alla nostra terra».

Un momento del convegno al Museo di Ricadi

Calzona, ha poi aggiunto che il «Museo è un luogo di conoscenza e approfondimento, dove i visitatori possono scoprire l’evoluzione della coltivazione dell’olivo e del suo utilizzo nel tempo. Il Museo – ha sottolineato – non è solo un luogo di esposizione, ma un mezzo per preservare e condividere la storia dell’olio d’oliva con le nuove generazioni e con chi visita il nostro territorio». La giornata si è poi conclusa con gli interventi di Maurizio Angotti e Simone Saturnino dell’Arsac di Vibo Valentia, che hanno approfondito le proprietà nutrizionali e benefiche dell’olio extravergine d’oliva. Attraverso degustazioni guidate, gli esperti hanno spiegato come riconoscere un olio di qualità, analizzando aspetti come il sapore, l’aroma e la consistenza, elementi chiave per una degustazione consapevole.

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