Pedone investito a Mileto e poi deceduto, il pm chiede il rinvio a giudizio per il conducente dell’auto
Omicidio colposo il reato contestato a un 22enne di Paravati che lo scorso anno è rimasto coinvolto in un incidente stradale
Omicidio colposo. Con questa accusa il pm della Procura di Vibo Valentia, Concettina Iannazzo, ha chiesto il rinvio a giudizio per A. D., un giovane di 22 anni, di Paravati, accusato di aver provocato il decesso del pedone Antonio Mangone, 76 anni, residente nella frazione Calabrò di Mileto. L’udienza preliminare è stata fissata dal gup del Tribunale di Vibo, Roberta Ricotta, per il 15 gennaio prossimo. L’incidente stradale è avvenuto il 19 novembre dello scorso anno quando il 76enne era rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito in una via di Mileto, nei pressi della chiesa dell’Assunta, da una Opel Meriva guidata dal giovane.
All’esito delle indagini, la Procura di Vibo contesta con la richiesta di rinvio a giudizio il reato di omicidio colposo in quanto l’indagato “per colpa generica investiva il pedone che, nell’attraversare la strada impattava con l’autovettura e, a causa dell’urto, cadeva sul manto stradale riportando un’emorragia cerebrale post traumatica cui seguiva il decesso”. Antonio Mangone era stato trasportato in un primo momento al Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, ma vista la gravità delle condizioni era stato trasferito al Pugliese di Catanzaro dove è deceduto il 24 dicembre dello scorso anno. L’indagato è assistito dall’avvocato Tommaso Zavaglia.
- Tags
- mileto