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Un viaggio nella storia locale e nei boschi serresi: tutto pronto per l’escursione dedicata al sentiero Frassati

In campo l’associazione Vivi Serra San Bruno: «Puntiamo a far conoscere la nostra storia e la bellezza dei nostri siti culturali e naturalistici»

Un viaggio nella storia locale e nei boschi serresi: tutto pronto per l’escursione dedicata al sentiero Frassati

L’arrivo dell’autunno non rallenta le iniziative dell’associazione “Vivi Serra San Bruno” che punta a far conoscere l’entroterra vibonese (e non solo) anche nel periodo “di bassa stagione”. Il prossimo appuntamento con la storia locale e la natura è in programma domenica 10 novembre: «Effettueremo – ha anticipato il presidente del sodalizio Mario Papasodaro – una giornata di trekking lungo il sentiero Frassati, unico in Calabria. Durante la giornata attraverseremo alcune località dove San Bruno trascorse gli ultimi anni di vita». Il gruppo avrà modo di percorrere la scalinata in granito realizzata negli anni Cinquanta dagli ultimi scalpellini di Serra per poi raggiungere il Santuario di Santa Maria del bosco, «fatto erigere dal santo fondatore dei certosini per raccogliere i monaci in preghiera».

Il sentiero Frassati

Il sentiero è dedicato ad una figurata tanto amata dalla Chiesa ovvero a Pier Giorgio Frassati, beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1990. È considerato, ancorché non canonizzato, uno dei santi sociali torinesi. L’appuntamento sarà occasione per apprezzare uno dei siti del Vibonese più suggestivi: «Il percorso si presenta circolare, per la maggior parte su strada sterrata. Un itinerario perfetto per trascorrere una giornata tra i boschi e godere di paesaggi di straordinaria bellezza. Pier Giorgio Frassati trovava nella forza della natura un richiamo ai valori dello spirito.  E proprio qui – sottolinea il referente del sodalizio – la natura si esprime al massimo con una vegetazione abbondante e rigogliosa».

L’iniziativa si inserisce nel solco dei progetti di “Vivi Serra San Bruno”, che mira a raccontare i territori: «Puntiamo a far conoscere la nostra storia e le nostre radici oltre alla bellezza dei nostri luoghi. Un impegno che ripaga di tanti sacrifici basti pensare che le richieste di adesione sono tantissime», chiosa Papasodaro.

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