Il Comune di Mileto non sarà sciolto, ma il ministero dell’Interno rileva una «diffusa mala gestio» e chiede la riorganizzazione dei controlli interni
Finisce l'attesa e si dissolve l'incubo di una fine anticipata della Consiliatura. Ma il Viminale mette comunque in evidenza criticità che il sindaco Giordano e la sua maggioranza sono chiamati a risolvere
Niente scioglimento per infiltrazioni mafiose per il Comune di Mileto. Possono tirare un sospiro di sollievo, dunque, il sindaco Salvatore Fortunato Giordano e gli altri esponenti della maggioranza. Questa mattina la Prefettura di Vibo Valentia ha inviato al primo cittadino la missiva in cui si comunicano i provvedimenti attuati in base all’ex articolo 143 Tuoel. «Il Ministero dell’Interno – si legge nella lettera inviata a Palazzo dei normanni dal Prefetto Paolo Giovanni Grieco – dopo approfondito esame dei contenuti della relazione della commissione d’indagine costituita con decreto prefettizio del 5 dicembre 2023, ai sensi dell’articolo 143 del tuo Tuoel, e di quella dello scrivente, ha ritenuto – tenuto anche conto della consolidata giurisprudenza intervenuta in materia – che non siano compiutamente emersi nei confronti degli amministratori e dei componenti dell’apparato burocratico del Comune di Mileto quegli essenziali elementi concreti, univoci e rilevanti, nel grado richiesto dall’articolo 143, comma 1, del decreto legislativo numero 267/2000 per l’adozione del menzionato provvedimento dissolutorio. L’accesso ispettivo – si aggiunge – ha tuttavia fatto emergere situazioni di irregolarità sicuramente indicative di una diffusa mala gestio che hanno determinato disfunzioni nella gestione amministrativa, in particolare delle procedure di appalto di lavori, forniture e servizi e nella riscossione dei tributi comunali. Si ravvisa, pertanto, l’esigenza di riorganizzare il sistema dei controlli interni, volti ad assicurare il rispetto dei principi di legalità e trasparenza dell’azione amministrativa, nonché l’adozione di atti di indirizzo e controllo al fine di contrastare il fenomeno dell’evasione e dell’elusione dei tributi locali e per il loro recupero». A seguire la Prefettura segnala al sindaco Giordano le su esposte criticità riscontrate dalle attività ispettive, «nel quadro della leale collaborazione istituzionale, allo scopo di consentire alla SV di adottare le misure necessarie al ripristino della correttezza e della legalità nello svolgimento delle attività amministrative di codesto Ente. Si resta in attesa di una cortese cenno di assicurazione e di intesa, a vista – si conclude -, e di conoscere le determinazioni adottate in relazione a quanto sopra, entro 15 giorni dal ricevimento della presente». Si allontana, dunque, l’incubo dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Mileto, fermo restando che c’è da lavorare per risolvere le criticità emerse.
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