martedì,Novembre 5 2024

Albero crolla sulla statale 110, la denuncia: «Tronchi cadenti e rami secchi sono un pericolo per gli automobilisti, intervenire subito»

A lanciare un appello agli enti preposti è il responsabile Ambiente della Lega di Vibo Nazzareno Cricenti. L'area in questione è quella dell'Angitolano: «Rischi anche per chi intraprende a piedi il cammino Kalabria coast to coast»

Albero crolla sulla statale 110, la denuncia: «Tronchi cadenti e rami secchi sono un pericolo per gli automobilisti, intervenire subito»
Le condizioni degli alberi lungo la statale 110

Alberi accasciati e rami secchi che minacciano di cadere lungo la strada. Sono foto eloquenti quelle con cui il responsabile della Commissione provinciale Ambiente della Lega di Vibo Valentia, Nazzareno Cricenti, mette in evidenza le condizioni di alcuni alberi ad alto fusto lungo la statale 110 in particolare nell’Angitolano, chiedendo l’intervento delle autorità preposte affinché si proceda con interventi di messa in sicurezza, a tutela della incolumità di automobilisti e passanti. Proprio uno di quegli alberi stamattina è caduto lungo la strada, per fortuna non causando danni a persone.

Nello specifico, Cricenti intende «lanciare un appello agli enti preposti affinché si prendano provvedimenti riguardo alla situazione in cui versano molti degli alberi che costeggiano la SS110 nell’area dell’Oasi del Lago Angitola. Questa mattina, uno dei fusti in questione, poco dopo il bivio per Maierato, è caduto in mezzo alla carreggiata e solo per fatalità non è impattato sulle auto in transito». 

«Si può notare inoltre – prosegue il leghista vibonese -, percorrendo la statale dal ponte dell’Angitola verso le Serre e verso il comune di Maierato, come molti alberi ormai secchi e i rami spezzati rappresentino un pericolo per l’incolumità degli automobilisti e dei camminatori che affrontano il Cammino “Kalabria Coast to  Coast”, essendo ormai curvi e pericolanti. Per questo motivo, in modo da salvaguardare gli utenti della strada e i turisti che visitano l’Oasi del WWF, è opportuno che si predisponga una ricognizione delle piante in condizioni precarie o secche, affinché vengano rimosse per poter rendere l’area più sicura al transito». 

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