Non solo funghi, Serra ha celebrato la giornata della castagna e del vino. Il sindaco Barillari: «Grazie ai nostri boschi siamo l’anima verde della Calabria»
L'evento organizzato per il secondo anno consecutivo ha attirato migliaia di persone confermando la capacità attrattiva di questi luoghi: «Un territorio ricco anche di arte e cultura»
Un territorio da scoprire in tutta la sua interezza quello di Serra San Bruno che, per il secondo anno consecutivo, ha visto lo svolgersi della giornata della castagna e del vino. Una due giorni dedicati all’enogastronomia territoriale e alla valorizzazione di quelli che sono i prodotti tipici serresi. Inizia tutto la mattina del 31 ottobre con la raccolta delle castagne lungo il sentiero Serra-Badolato mentre, nel pomeriggio, la presentazione dell’evento con la partecipazione di Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo Agricolo della Calabria), del Gal Serre Vibonesi e, ovviamente, dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfredo Barillari. Il giorno seguente, invece, spazio all’apertura dei mercatini con la degustazione dei prodotti tipici locali, arricchita anche da un’area gioco per bambini.
Le parole dei protagonisti
Insomma, un successo vista la massiccia presenza della gente del posto e non solo. Un’occasione anche per far conoscere il territorio di Serra San Bruno che non si ferma solamente all’enogastronomia, come afferma Domenico Dominelli, vice-presidente dell’associazione locale Incrociamenti: «Insieme all’associazione Femmina abbiamo organizzato, per la seconda volta consecutiva, la giornata della castagna e del vino, insieme ai tanti espositori che hanno ritenuto far conoscere i prodotti tipici nella piazza di Serra. Il nostro scopo principale, però, non è solo quello di far conoscere le eccellenze enogastronomiche di questo comune, ma anche quelle artistiche e ambientali, raccontando la storia di questo paese attraverso anche i prodotti tipici». Sulla stessa lunghezza d’onda anche la presidente della già menzionata associazione Femmina, Valeria Giancotti: «Serra San Bruno è una realtà molto importante anche a livello artistico e culturale. Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, per mettere in risalto le peculiarità e le caratteristiche del territorio. Non dimentichiamo che c’è un patrimonio boschivo di grande rilevanza e che si estende in un bellezza naturale sconfinata. A me piace definirlo patrimonio perché è proprio dal suo territorio che bisogna partire, dando a esso valore e ricchezza. Un valore dato anche attraverso le aziende e ai tanti imprenditori che in questa due giorni hanno contribuito a far conoscere le potenzialità serresi, basti pensare che il 93% del carbone vegetale prodotto a Serra San Bruno viene esportato in tutto il mondo». Conclude infine il primo cittadino, Alfredo Barillari: «Celebriamo la giornata delle castagne e del vino dopo il grande successo riscontrato con quella del fungo. Ringrazio innanzitutto le associazioni che hanno voluto organizzare questa giornata, dimostrando che anche a inizio novembre questo paese è pronto ad accogliere, facendo della sua identità il punto di forza. Dobbiamo creare consapevolezza e far conoscere questo territorio che noi definiamo l’anima verde della Calabria per la maestosità della biodiversità e dei nostri boschi. Venire a Serra significa non solo assaporare un buon prodotto, ma capire le potenzialità di arte e cultura di cui noi andiamo molto fieri».
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