Salta il Festival Leggere & Scrivere, Romeo replica a Limardo: «Non posso togliere soldi alle priorità. Il prossimo anno si farà»
Il sindaco di Vibo Valentia si rivolge all’ex primo cittadino che aveva puntato il dito contro l’attuale Amministrazione per la mancata organizzazione delle kermesse: «Vogliamo salvare questa realtà culturale, per questo ho assunto la presidenza del Sistema bibliotecario»
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Enzo Romeo alle parole di Maria Limardo, ex primo cittadino. Al centro del botta e risposta, il mancato appuntamento con lo storico Festival Leggere e Scrivere.
«Ho letto con attenzione la nota a firma della già sindaca Maria Limardo in merito all’evento “Festival Leggere e Scrivere”. La stessa si dice preoccupata per la mancata realizzazione del festival, che nel corso degli anni ha dato lustro alla città. Posso dire, senza ombra di dubbio, che questa preoccupazione è condivisa anche dal sottoscritto. Il mio predecessore, scrive Romeo, volutamente non evidenzia che, con solo spirito di sacrificio, ho accettato la guida del Sistema Bibliotecario meno di una settimana fa e che prima di quella data il sistema non aveva nemmeno organismi che avrebbero potuto deliberare la realizzazione dell’evento. Conoscevo già le problematiche del sistema e in questi primi giorni ho avuto modo di confermare le difficoltà enormi in quell’ente, che meritano sacrificio, dedizione e rigore. Si tratta di salvare un polo culturale importantissimo per il territorio, si tratta di salvare chi ha dedicato la propria attività lavorativa e chi, in questi anni, ha prestato servizi, anche per il festival, senza essere pagato. Il mio predecessore dovrebbe sapere, sono sicuro lo sappia, che gli eventi non si costruiscono sul chi lavora e poi non viene retribuito per i propri servizi».
Il sindaco incalza: «Dovrebbe chiarire anche cosa intende per “ricercare tra le pieghe del bilancio”, frase che rischia di portare fuori strada chi legge, poiché potrebbe pensare che vi siano soldi, liberi, che possono essere spesi, lasciando intendere che non ci sia la volontà politica per realizzare l’evento. Questa “ricerca” vorrebbe dire togliere soldi, già pochi a differenza di quanto lei abbia annunciato, alle scuole, alla riparazione delle buche, alla cura del verde, semplicemente si dovrebbero ritagliare soldi ai servizi essenziali, sempre troppo pochi per le enormi problematiche della nostra città. Non vorrei pensare, e non lo penso, che la già sindaca mi stia suggerendo di creare debiti fuori bilancio, non è nelle nostre corde ed andrebbe contro quello che lei ha professato per 5 anni. In chiusura penso di poter tranquillizzare chi mi ha preceduto alla guida della città e tutti i cittadini: Il festival Leggere e scrivere non si perderà.
La storicizzazione dell’evento sarà garantita ed il prossimo anno faremo di tutto per riproporlo. Oggi abbiamo la priorità assoluta di provare a salvare l’ente ed il patrimonio culturale che Vibo merita di avere».
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