giovedì,Dicembre 12 2024

Numeri da record alla Festa del fungo di Serra San Bruno, il sindaco Barillari: «Almeno 60mila presenze quest’anno»

Per il terzo anno consecutivo bilancio positivo dell'evento giunto all'XI edizione. E già si pensa alla prossima kermesse puntando su un programma ancora più variegato

Numeri da record alla Festa del fungo di Serra San Bruno, il sindaco Barillari: «Almeno 60mila presenze quest’anno»
Concerto dei Parafonè
Alcune tipologie di fungo presenti a Serra e ritrovate nelle escursioni

«I dati ufficiali ancora non li abbiamo elaborati, ma basandoci sulle presenze registratesi nei vari ristoranti in occasione dell’evento, possiamo tranquillamente parlare di almeno 60mila presenze per questa XI edizione della Festa del Fungo». Questo il commento a caldo fornitoci dal sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, sull’evento autunnale più atteso nell’entroterra vibonese. «Siamo in crescita esponenziale – ha poi aggiunto il primo cittadino – e da tre anni a questa parte riceviamo grandi consensi da parte del pubblico che riconosce e premia il lavoro organizzativo svolto». Bilancio più che positivo, quindi, per la manifestazione che, causa maltempo, è slittata di un week-end senza intaccare il programma stabilito all’insegna della tradizione, del gusto e della cultura, consolidando il legame con il territorio e il Parco naturale regionale delle Serre.

Organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Serra San Bruno, in collaborazione con il Gal “Terre Vibonesi” e il Parco naturale regionale delle Serre, la festa ha attratto un pubblico numeroso e variegato grazie a un programma ricco di laboratori, Talk-show, escursioni, Show-cooking, degustazioni e spettacoli. L’evento ha celebrato non solo i funghi e la biodiversità locale, ma ha anche messo in risalto il valore del turismo sostenibile e l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini per promuovere le aree interne. «La Festa del Fungo 2024 – hanno fatto sapere in un comunicato stampa gli organizzatori – si è chiusa con un bilancio estremamente positivo, confermandosi come appuntamento privilegiato per la valorizzazione della cultura e della biodiversità delle Serre calabresi. Un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti, i relatori, gli organizzatori e le istituzioni che hanno reso possibile questo evento straordinario. Appuntamento al prossimo anno, con la promessa di una nuova edizione ancora più ricca di scoperte, incontri e momenti di condivisione».

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Sabato 26: laboratori, Talk-show, degustazioni e spettacoli

Un momento del Talk-show condotto da Piero Muscari

La giornata è iniziata alle 10 con il Talk-show “Funghi, turismo e gastronomia”, moderato dal giornalista Piero Muscari, direttore artistico della Festa del Fungo. L’incontro ha visto i saluti istituzionali del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari; del presidente del Gal “Terre Vibonesi”, Vitaliano Papillo; del presidente della Pro Loco, Francesco Giancotti, e del commissario del Parco delle Serre, Alfonso Grillo. Tutti i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di costruire scelte concrete per la comunità, rispondendo ai bisogni di continuità territoriale e valorizzazione culturale. Il biologo nutrizionista Vincenzo Comito ha illustrato l’importanza ecologica e nutrizionale dei funghi, evidenziando la loro unicità come risorsa per la sostenibilità e la conservazione ambientale. Ha sottolineato il valore che va oltre l’aspetto gastronomico e l’importanza di un approccio integrato tra professionisti e istituzioni per tutelare questa risorsa.

Il tema della riorganizzazione delle province è stato affrontato durante il talk, evidenziando la necessità di un assetto territoriale che tenga conto delle esigenze di prossimità e tutela del patrimonio naturale. Alle 12:30, lo Show-eat “Mostra dei pani tipici serresi e della pitta china”, con degustazione guidata e storytelling a cura di Maria Patrizia Sanzo, ha presentato i prodotti tradizionali, facendo riscoprire al pubblico il valore culturale e gastronomico del pane serrese. Nel pomeriggio, alle 18, il concerto di Davis Muccari in piazza Chiesa Assunta di Spinetto ha offerto un momento di aggregazione e festa per la comunità.

Domenica 27: escursioni, Talk-show e degustazioni

Un momento dello Show-eat “Mostra dei pani tipici serresi e della pitta china”

La mattinata è iniziata con un’escursione micologica nel Bosco di Santa Maria, guidata dall’associazione Risposta e dalla Sottosezione Cai – Serre Calabre, seguita da un’altra escursione organizzata da Soverato Insieme. Alle 11:30, in piazza Mons. Barillari, si è tenuto il Talk-show “A Serra San Bruno per nutrire corpo e spirito: antiche ricette serresi tra culto e dettami”. Moderato dalla giornalista Maria Patrizia Sanzo, il dibattito ha visto come protagonisti Marco Primerano e Barbara Froio. Primerano ha offerto una prospettiva storica e antropologica sui Santi venerati a Serra San Bruno, in particolare San Bruno e San Biagio, esplorando il legame tra la devozione religiosa e la cultura culinaria locale. Barbara Froio ha raccontato la tradizione culinaria della zona, soffermandosi sugli ingredienti semplici e genuini che compongono le ricette tradizionali, come erbe spontanee e verdure locali.

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Alle 12:30, il programma è proseguito con il Talk-show wine “La Doc Bivongi per i menù del territorio”, presentato dal direttore artistico, Piero Muscari. Murace Vini, realtà di Bivongi impegnata nella produzione di vini locali, ha presentato il suo lavoro, evidenziando la valorizzazione della Calabria attraverso il turismo enogastronomico. L’incontro ha discusso del ruolo del vino come strumento di promozione culturale e attrattore turistico. Alle 17, lo Show-eat “special edition” curato dalla giornalista Maria Patrizia Sanzo su “La nocciola tonda di Calabria pralinata ai funghi delle Serre” ha permesso di scoprire le caratteristiche di questo prodotto locale di qualità e identità territoriale, coltivato nelle aree vocate del Parco naturale regionale delle Serre. L’evento, curato da Paolo Caridi, pastry chef e food innovator, e Giuseppe Rotiroti, presidente dell’Associazione dei produttori di Nocciola Tonda di Calabria Bio, ha proposto una degustazione che unisce tradizione e creatività culinaria, esaltando l’abbinamento tra nocciola e funghi.

Gli allestimenti a Serra

Durante il Talk-show delle 18, “A volte tornano: Storie di ritorno”, il direttore artistico Piero Muscari ha esplorato il tema del ritorno alle radici e della valorizzazione delle tradizioni locali come elemento di rilancio territoriale sostenibile. Vincenzo Scordo, fondatore di Visit Mediterraneo, ha raccontato la sua esperienza personale di rientro in Calabria dopo anni di lavoro all’estero, ispirato a creare un progetto di turismo delle radici. Il suo lavoro si concentra sul marketing territoriale e sull’organizzazione di esperienze autentiche per turisti italiani e stranieri, in particolare calabresi di seconda e terza generazione, legati alle tradizioni e alle radici della Calabria. Scordo ha evidenziato il valore dell’autenticità e dell’esperienza sostenibile come risorse principali per un turismo di qualità. Vitaliano Papillo, presidente del Gal “Terre Vibonesi”, ha sottolineato il ruolo cruciale del Gal nel finanziare e sostenere progetti come quello di Scordo, in grado di creare sviluppo e posti di lavoro sul territorio. Ha rimarcato l’importanza di investire in iniziative che valorizzino le tradizioni locali e le economie rurali.

Alfredo Cestari, Ceo del Gruppo Cestari e presidente della Camera di commercio ItalAfrica centrale, intervenuto in collegamento telefonico da Napoli, ha illustrato le opportunità economiche per il Mezzogiorno derivanti dal commercio con l’Africa, incoraggiando la Calabria a posizionarsi come polo strategico per gli investimenti. Cestari ha presentato il progetto “Sud Polo Magnetico”, condividendo la visione di un Sud Italia capace di svilupparsi attraverso le proprie eccellenze territoriali, aprendo nuove opportunità economiche in settori come il turismo e l’energia sostenibile. Luca Fregola, funzionario del dipartimento Turismo della Regione Calabria, ha descritto, in chiusura, la campagna di comunicazione “Calabria Straordinaria”, parte della visione del presidente Roberto Occhiuto di promuovere la Calabria non solo come meta balneare, ma anche come destinazione montana e culturale di un turismo lento che valorizzi anche l’entroterra calabrese, ricco di biodiversità e di un ricco patrimonio culturale.

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