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Forza Italia boccia Romeo e rimpiange Limardo (che non ha ricandidato): «Cento giorni di promesse mancate, ecco quali»

A poco più di tre mesi dall'insediamento del nuovo sindaco il coordinamento provinciale del partito rivendica la paternità di ogni cantiere aperto ma contesta la gestione dell'attuale amministrazione. Nel lungo elenco di criticità si mette l'accento su reti idriche e fognarie, strade e teatro comunale

Forza Italia boccia Romeo e rimpiange Limardo (che non ha ricandidato): «Cento giorni di promesse mancate, ecco quali»
Il sindaco Romeo

A 100 giorni dall’insediamento dell’amministrazione comunale guidata da Enzo Romeo, il coordinamento provinciale di Forza Italia ha deciso di analizzare in dettaglio, attraverso un comunicato stampa, l’operato del nuovo governo cittadino. «Guardandoci attorno, è evidente come la città stia beneficiando di opere avviate e realizzate dalla precedente amministrazione di centrodestra. In particolare, nonostante i due anni di chiusura totale causati dal Covid e altri eventi critici gestiti efficacemente dall’amministrazione Limardo, la rigenerazione urbana è in atto, con piazze riqualificate e cantieri in fase di completamento. Peccato che gli stessi attuali amministratori, stanno pensando di gestirli come se fossero i propri lavori personali, pensando di dare indicazioni e migliorie che un amministratore non potrebbe assolutamente fare. Ma forse la Vibo vera è questa».

Per piazza Martiri d’Ungheria, «avevano annunciato che sarebbe stata aperta a fine settembre almeno per quanto riguarda la carreggiata parallela alla recinzione della scuola don Bosco – prosegue la nota del coordinamento provinciale di Forza Italia -, ebbene siamo oltre alla metà di ottobre e ad oggi nulla si è concluso. E poi, le loro vedute che arrivano sempre in ritardo come quella del “muro della discordia” che delimita la piazza in esame, che nel 2021 innalzò tante polemiche fra sit-in di consiglieri di opposizione allora, ed oggi esecutivo Romeo». Il gruppo interviene poi sul “pasticcio di piazza Luigi Razza”: «L’assessore attuale – prosegue la nota – parla di errori progettuali e di esecuzione, ma l’impresa e il DL dichiarano tutt’altro. Tutto sarà gratuito, la nuova variante, che variante è o non è non lo ha capito nessuno, le lavorazioni realizzate erroneamente (così come dichiarato dall’assessore al ramo) per il tratto che corre parallelo alla chiesa, verranno demolite a carico dell’impresa che più volte, invece, ha dichiarato che ha eseguito quanto gli è stato ordinato».

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Poi c’è il sottopasso di Vibo Marina. «Il 25 agosto 2024, su una testata locale, leggevamo a grandi titoli: L’assessore ai lavori pubblici Monteleone assicura: a fine settembre l’inaugurazione dell’eterna incompiuta. Ebbene siamo a fine ottobre e ad oggi nulla. Ma ci sta, si sa che i cantieri per motivi diversi il più delle volte sono soggetti a ritardo. Quello che ci fa riflettere ancor di più è che l’amministrazione Limardo ha lasciato in eredità a Romeo tanti interventi già appaltati i cui finanziamenti sono pervenuti a Vibo grazie al lavoro del deputato Giuseppe Mangialavori. E sono davvero tanti, già appaltati, ma ad oggi mai iniziati. Il primo fra tutti – sottolineano da Forza Italia Vibo – è la Piscina comunale. Tanto si è prodigato Mangialavori a far pervenire al Comune l’importo necessario per renderla fruibile, eppure ricordiamolo che l’attuale assessore allo Sport, quando sedeva all’opposizione, ha più volte duramente ribadito la necessità di aprire la Piscina per il bene della collettività. Lo faceva quando era seduto dall’altra parte e ad oggi, lui e il suo collega dei Lavori pubblici, si sono assopiti su progetti già esecutivi e appaltati. Proviamo ad immaginare se avessero dovuto seguire tutto l’iter fino ad oggi. Non dimentichiamo poi il bando farlocco del super esperto, così tanto decantato da Romeo e anche dal suo assessore al personale che si è immolato come un agnello a spiegare in una Commissione l’urgenza di tale procedura, solo 7 giorni di pubblicazione. Ma così tanta urgenza ad oggi non trova riscontro. Infatti nemmeno la Commissione che valuterà le candidature è stata nominata. Pare non sia più urgente. La risposta che hanno dato è che “anche la precedente amministrazione lo ha fatto”. Allora sorge spontanea la domanda: ma voi non eravate diversi?».

Il coordinamento provinciale di Forza Italia poi non le manda a dire neppure sulla Cultura: «Viene poi da sorridere leggendo altre dichiarazioni: “La Cultura come cavallo di battaglia“, peccato che l’assessore al ramo si dimentichi di andare alla Cittadella dove era stata convocata una riunione proprio sui finanziamenti alla Cultura, nello specifico del teatro. E menomale che al governo regionale, di centrodestra, quando se ne sono accorti sono stati clementi e li hanno richiamati. Ma d’altronde anche il teatro, curato con tanto amore dalla precedente amministrazione, con il suo ampio parco – ha aggiunto il gruppo nella nota -, oggi è ridotto a sterpaglie e sporcizia. Eppure così tanto ci hanno additato, perché non siamo stati in grado di aprirlo e loro ad oggi nemmeno l’erba hanno saputo tagliare. Ma d’altronde Romeo dichiara che a Natale sarà restituito alla città. Attendiamo fiduciosi».

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Sulla scala mobile poi: «“Che ci vuole ad aprirla”, tuonavano le opposizioni. E poi ancora, sarebbero stati veloci a risolvere la carenza idrica, ma tutta l’estate il problema si è più volte ripetuto non solo a Piscopio ma nelle frazioni e in città». Il 16 luglio, al varo della giunta, «il sindaco Romeo sosteneva a gran voce “basta burocrati, alla città servono assessori operai” e noi, oggi, ci chiediamo dove siano, perché non se n’è visto uno in giro per il territorio. La manutenzione è inesistente, lo sfalcio delle erbacce idem, il territorio non viene pulito, i cimiteri la stessa cosa, tombini che esondano, buche e transenne ovunque, riparazioni che il giorno dopo sono peggio di prima. Ma loro avevano promesso ricette miracolose nella loro amministrazione che, ad oggi, non abbiamo avuto il piacere di “gustare”».

L’elenco delle critiche mosse da Forza Italia Vibo «è lungo – ha sottolineato il gruppo nella nota -, al momento solo tante parole e post pubblicitari di riunioni e istituzioni di tavoli tecnici; di assessori che vanno a mangiare a mensa facendosi fotografare al banchetto con la minestrina. Ma forse hanno omesso di informare la città che lo stesso assessore ci è andato perché il giorno prima, come si legge da diversi post di protesta sui social, ai bambini in mensa è stata servita insalata con insetti. D’altronde – ha incalzato il coordinamento provinciale – tutto è una novità con questa amministrazione. Rimaniamo in attesa di tante cose: asfalto, giochi pubblici, sottopasso, teatro, scala mobile, rete idrica e fognaria. Ma intanto che aspettiamo verifichiamo le determine pubblicate sul sito e non possiamo fare a meno di notare che di certo è un’amministrazione molto pulita. Infatti – sottolinea ancora il gruppo – nei primi 100 giorni di Romeo troviamo una spesa pubblica di 300 euro (determinazione n. 2140 del 10/10/2024) per la pulizia delle tende nella stanza del sindaco e poi, nonostante siamo a chiederlo tutti i giorni, ancora l’ascensore non funziona. “Non ci sono soldi”, ci viene risposto e meno male che le tende non le hanno anche gli assessori nelle proprie camere, altrimenti tutti a lavar tende invece di pensare al bene e al risparmio pubblico».

«Ci sentiremo dire, a conclusione dei lavori di rigenerazione delle piazze, che la città sarà più bella e vivibile, ma ci ricorderemo sempre che la loro opposizione era incentrata proprio contro i cantieri: troppi in città. Eppure, si sa che i cantieri fanno da padrone in tutta Italia, ma solo a Vibo si è manifestato questo odio incontrollato contro una rigenerazione in atto. Lavori tutti appaltati e che a settembre 2024 avevano maturato già il 30% di progressione, così come richiesto dal Pnrr, grazie all’avvio fatto secondo quanto dettato dalla normativa e avviato dalla precedente amministrazione. “La Vibo Vera saremo noi, stravolgeremo la città”, peccato però – prosegue la dura critica di Forza Italia – che le uniche cose positive, degne di nota, siano riferibili ad attività e a persone valorizzate dalla precedente amministrazione». 

«Rimaniamo fiduciosi che la “Vibo Vera” stia arrivando così come “Vibo scintillio di luci”. Così scriveva il caro e buon assessore allo spettacolo sulla sua pagina social il 18 aprile di quest’anno. Alcune volte, “basta replicare qualcosa di successo… si potrebbe indire già un bando a luglio per le luminarie e attrarre turisti”. Restano solo parole – ha poi concluso il coordinamento provinciale -, perché ad ottobre di bando per luminarie neanche l’ombra. Aspettiamo fiduciosi che tutto quanto promesso venga realizzato perché siamo curiosi anche noi di vedere quale sia la “Vibo Vera” tanto promessa e decantata dall’amministrazione Romeo. Perché vogliamo sperare che sia qualcosa di diverso dall’assistere passivamente ad una città che si allaga per un temporale, cosa che prima rappresentava “il fallimento di un’amministrazione”. Oggi non più?»

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