giovedì,Dicembre 26 2024

Gli studenti di Vibo si ribellano alla ‘ndrangheta e srotolano uno striscione dalle finestre della scuola per accogliere Libera: «Noi ci siamo» – VIDEO

Un flash mob dei giovani del Liceo Artistico Colao anticipa la manifestazione nazionale organizzata dall'associazione fondata da don Luigi Ciotti, che vedrà la città al centro di una tre giorni di riflessioni e incontri con esperti e amministratori

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Con un flash mob dalle aule del loro istituto gli studenti del liceo artistico di Vibo Valentia hanno manifestato questa mattina il proprio coinvolgimento nella lotta alla criminalità organizzata e la propria adesione alle giornate di Contromafiecorruzione, evento nazionale di Libera che si terrà quest’anno proprio a Vibo Valentia per fare il punto sullo stato della lotta alle mafie e alla corruzione nel nostro Paese, con un’attenzione particolare alla potenza criminale ed economica della ‘ndrangheta.

«Il nostro messaggio è quello che vogliamo aderire a tutti gli effetti e a quelli che sono i valori dell’associazione Libera – spiega Kevin Monteleone, rappresentante d’istituto del Liceo Artistico Colao di Vibo Valentia -. Sin dal primo momento in cui ci hanno contattato abbiamo trovato molto interesse in quello che ci è stato proposto e soprattutto siamo stati molto contenti di essere stati contattati. Da parte nostra sicuramente possiamo metterci tutto l’impegno, cercheremo di fare in modo che la scuola non si nasconda bensì che dica ad alta voce che noi siamo contro la mafia».

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Una tre giorni che comincerà domani negli spazi della Scuola di Polizia con i saluti della autorità civili, militari e religiose del territorio e la relazione del fondatore di Libera Don Luigi Ciotti e gli interventi, tra gli altri, di Giuseppe Lombardo, procuratore aggiunto presso la Procura di Reggio Calabria; Salvatore Dolce, Direzione nazionale antimafia; Lorena Di Galante, vicedirettore operativo della Direzione investigativa antimafia. Momenti di riflessione e testimonianze con 250 partecipanti e più di 70 contributi di magistrati, esponenti del sindacato, del terzo settore, dell’Università, scrittori, giornalisti e amministratori per ribadire l’importanza della rete sociale contro la ‘ndrangheta. 

«Cè anche un’altra necessità – sottolinea Giuseppe Borrello, referente di Libera in Calabria – quella di alimentare una narrazione diversa della nostra regione che possa andare oltre gli stereotipi, una narrazione che possa alimentare la voglia, la volontà dei nostri giovani di rimanere, di immaginare un futuro nella nostra terra. Protagoniste di questi tre giorni saranno sicuramente le tante esperienze positive e sociali che raccontano la storia di una Calabria coraggiosa e queste esperienze dimostrano che si può fare, ma bisogna uscire dalla logica della lamentela, dalla logica della delega e provare a dire la nostra attraverso l’impegno e la partecipazione».

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Sull’imminente manifestazione ha poi espresso la propria soddisfazione l’assessore alla cultura del Comune di Vibo Valentia Stefano Soriano: «Innanzitutto voglio ringraziare Don Luigi Ciotti, Libera e Giuseppe Borrello per l’opportunità che è ha Vibo di ospitare questa manifestazione. È senz’altro un gran bel segnale per la città di Vibo Valentia che è stata conosciuta dalle cronache per importanti operazioni antimafia, un bel segnale per tutti quelli che vogliono ribellarsi alla criminalità organizzata».

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