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Il Disegno celeste su Natuzza Evolo, la presentazione del nuovo libro di Vincenzo Varone a San Nicola de Legistis

La vita della mistica di Paravati che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni al centro del volume. L'appuntamento è per sabato 19 ottobre nella chiesa della piccola frazione di Limbadi

Il Disegno celeste su Natuzza Evolo, la presentazione del nuovo libro di Vincenzo Varone a San Nicola de Legistis

Sabato 19 a San Nicola de Legistis di Limbadi, nella chiesa parrocchiale alle ore 17:30 si svolgerà la presentazione del libro “Il Disegno Celeste” scritto dal giornalista Vincenzo Varone. Parteciperanno il parroco don Michele Arena, il sindaco di Limbadi, Pantaleone Mercuri, e la presidente dell’associazione culturale Mimmo Tripaldi, Aurora Corso. A introdurre e dialogare con l’autore sarà Nicola Rombolà, giornalista e docente. Prevista anche la partecipazione di Alessia Gerace, presidente della Pro Loco di Rombiolo.

Il libro, edito da Libritalia, rievoca la storia della mistica di Paravati, Natuzza Evolo, e ripercorre le varie tappe della sua esperienza, a partire dalla sua infanzia fino ai segni soprannaturali che cominciano a manifestarsi, come le emografie, le apparizioni dei santi, della Madonna e i dialoghi con Cristo. Il testo include alcuni dialoghi inediti che “mamma Natuzza” intrattiene durante il suo umile servizio alla chiamata di Dio e al bene dell’umanità sofferente. Quest’ultimo libro, pubblicato oltre un anno fa, come spiega lo stesso autore, comprende diversi scritti, rivisti e aggiornati, di alcune precedenti pubblicazioni, come “Sotto il cielo di Paravati” (2014) e “Natuzza Evolo – Il soffio del Bene” (2020).

Si propone di offrire, al riparo di qualsiasi forma di sensazionalismo, il racconto della vita di Natuzza la quale, per oltre tre quarti di secolo, a partire dalla sua infanzia poverissima, si è prodigata per gli umili, per i sofferenti e per i tanti cercatori di Dio. Varone ha sottolineato: «L’obiettivo che la pubblicazione si prefigge è di far conoscere, con la stessa semplicità con cui Natuzza raccontava il suo percorso di vita, i fenomeni che hanno caratterizzato la sua esistenza, come i “colloqui” con Gesù, la Madonna, i Santi – in particolare San Pio da Pietrelcina -, gli angeli e i defunti. E poi ancora le emografie, la Passione della settimana Santa e le bilocazioni».

Un episodio cruciale avviene nel 1944, quando nella sua abitazione appare la Madonna, insieme a Gesù e a San Giovanni Battista. In quell’occasione, a Natuzza viene annunciato che un giorno ci sarebbe stata una casa dedicata al “Cuore Immacolato di Maria, Rifugio delle Anime”. Vincenzo Varone spiega che la visione avviene alle 15 del 17 gennaio e Natuzza non dimenticherà mai quel momento. La prima pietra di quella casa è stata la costituzione dell’associazione e, successivamente, della fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”.

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