Anche gli studenti di Vibo in corteo per il clima e l’ambiente. Ma a terra restano i fischietti di plastica
Centinaia di studenti questa mattina hanno sfilato per le vie della città in occasione del Fridays for future, lo sciopero globale contro i cambiamenti climatici
Anche Vibo Valentia risponde presente al “Fridays For Future”, lo sciopero globale per il clima ispirato da Greta Thunberg. Centinaia gli studenti che stamattina sono scesi in piazza per gridare a suon di slogan e fischietti: «Non è tardi per il cambiamento».
Allo sciopero hanno aderito molte scuole superiori del Vibonese, dal liceo statale Vito Capialbi, al liceo artistico e classico, dall’Ite al liceo scientifico: «Vogliamo far sentire la nostra voce – hanno spiegato i manifestanti -, non possiamo rimandare a domani una questione così importante e delicata, siamo ancora in tempo per il cambiamento», hanno scandito.
Il corteo, scortato dalle forze dell’ordine, ha attraversato corso Vittorio Emanuele III fino a raggiungere piazza Spogliatore. Una giornata di sciopero a difesa del pianeta che rischia di essere soffocato dalla plastica.
Tra i cartelli esibiti dai giovanissimi si leggeva: “Preferire del verde tutto intorno”, “questo mondo è più hot di Zendaya”, “Love is Co2 in the air”, e ancora ” Save the Planet”.
Col megafono un giovane studente attivista del Wwf ha spiegato l’importanza della giornata criticando le modalità dello sciopero: «Questa è una giornata con un potenziale enorme ma che per certi aspetti è stata sprecata, perché ridotta a una semplice manifestazione dove si urla e si usano i fischietti in plastica. Non sono d’accordo – ribadisce lo studente – anche questi oggetti contribuiscono a inquinare il pianeta», dice raccogliendo un fischietto gettato a terra da qualche ragazzo che, pur partecipando alla manifestazione, evidentemente non ha compreso fino in fondo il messaggio che voleva lanciare.
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