L’appello del sindaco di Vibo a Baker Hughes («investite qui») trova una sponda nella Lega: «Favorevoli a chi porta sviluppo»
Il segretario provinciale del Carroccio Cosimo De Pinto: «L'investimento iniziale sfumò per mancanza di infrastrutture adeguate. Ora riproviamoci, al di là delle posizioni politiche»
La proposta avanzata da sindaco di Vibo, Enzo Romeo, alla multinazionale americana Baker Hughes di investire ulteriormente nello scalo portuale di Vibo Marina (dove è già presente con la Nuovo Pignone) dopo aver dato forfait su Corigliano-Rossano, trova una sponda anche tra le fila della Lega. Il segretario provinciale del Carroccio, Cosimo De Pinto, ha infatti diramato un comunicato nel quale afferma: «La decisione della Baker Hughes di ritirare l’investimento di 60 milioni di euro nell’area portuale di Corigliano-Rossano mi lascia rammaricato per la perdita di un’importante occasione per la Calabria ma, allo stesso tempo, mi rimanda alla posizione assunta circa un anno fa, quando con un comunicato stampa del 12/11/2023, come segretario della Lega di Vibo Valentia, avevo detto la mia riguardo la questione».
«In particolare – prosegue De Pinto -, mi riferisco al fatto che l’investimento iniziale avrebbe dovuto considerare l’ampliamento degli stabilimenti di Vibo Marina, poi sfumato a causa della mancanza di infrastrutture adeguate. In quella occasione si è puntato il dito contro gli enti di competenza i quali, non avendo migliorato le condizioni di operatività del polo industriale, hanno visto sfumare una possibilità concreta di sviluppo e occupazione che avrebbe portato circa 200 posti di lavoro nel vibonese».
«Sempre nel sopra citato comunicato – aggiunge il segretario provinciale della Lega -, si era cercato di individuare quali interventi potessero apportare migliorie per far sì che si concretizzasse l’investimento nell’area. Come è stato riportato dalla stampa: “La zona dell’ex deposito Basalti e Bitumi: il sito, ormai dismesso dal 2006, occupa un’area molto vasta e doveva essere smantellato ormai da tempo. La zona, bonificata e convertita, sarebbe logisticamente adatta ad ospitare un’opera industriale anche per la sua vicinanza al mare che, opportunamente studiata e adattata, andrebbe ad azzerare i costi di trasporto su strada dei manufatti per essere magari imbarcati”. Sono soddisfatto del fatto che il sindaco Romeo abbia preso coscienza dell’importanza che un investimento del genere avrebbe sul nostro territorio, offrendo disponibilità ad aprire un tavolo di confronto. Da parte mia – conclude -, mi ritengo favorevole a chi porta sviluppo nelle nostre aree, per costruire e rilanciare economicamente la nostra città, al di là di quali siano le posizioni politiche».