Il movimento Serra al centro critica la nomina del sindaco in Arrical: «Barillari ora incarna ciò che un tempo contestava»
Il gruppo stigmatizza il nuovo impegno del primo cittadino neo componente dell'Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria: «Sorical non gli stava bene, ora invece è tutto ok»
«Facciamo i complimenti al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, designato quale componente del Consiglio direttivo d’ambito dell’Arrical, ma non possiamo non constatare come le strade della politica possano essere così paradossali da far cambiare idee che sino a non molto tempo fa erano alquanto radicali». Il movimento “Serra al centro” rimarca in un comunicato stampa ciò che classifica come «manifestazione d’incoerenza» del primo cittadino e segnala possibili futuri aggravi di spesa per i cittadini.
«L’Arrical – spiega il gruppo – è l’Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria istituita nel 2022 per sostituire la soppressa Autorità idrica della Calabria. Nei fatti, l’Arrical è il nuovo volto della Sorical, la società sulla quale il sindaco amava schernire precedenti amministrazioni comunali di cui, peraltro, facevano parte suoi stretti congiunti, e facendo intendere che fosse qualcosa di “strano” da cui “stare alla larga”. Chi non ricorda i suoi comizi, le sue battute social e le sue promesse sul distacco da Sorical, che ha fatto passare come facile, rapido e indolore da realizzare? Chi non ricorda lo striscione esposto durante un Consiglio comunale, la cui foto divenne uno slogan da campagna elettorale?».
Un «sarcasmo» che ora “Serra al centro” intende «usare per criticare con severità» lo stesso sindaco Barillari: «Evidentemente – prosegue la nota del gruppo – la giovane età ed il ruolo ricoperto fanno diventare tutto relativo, trasformando i nemici di ieri nei compagni di oggi. Saranno le circostanze, saranno le convenienze, sarà quel che sarà, ma il sindaco adesso è l’incarnazione vivente di ciò che ha detto a gran voce di voler combattere. Fatto non secondario – aggiungono da “Serra al centro” – è che, presumibilmente, ci saranno costi più gravosi che ovviamente ricadranno sui cittadini. Ma di questo – conclude la nota – poco importa al sindaco, incluse le promesse non mantenute sul distacco da Sorical e sulle battaglie per l’acqua pubblica. Il sindaco, che professava il cambiamento è, invece, l’espressione più consumata della vecchia politica».
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