venerdì,Ottobre 4 2024

Depurazione, interventi mirati nei territori vibonesi che hanno violato le regole Ue: dall’Angitola fino a San Gregorio d’Ippona, passando per il Mesima

Il subcommissario Daffinà: «Abbiamo messo mano a una situazione assolutamente emergenziale tentando di agire con celerità nei punti più sensibili del territorio calabrese»

Depurazione, interventi mirati nei territori vibonesi che hanno violato le regole Ue: dall’Angitola fino a San Gregorio d’Ippona, passando per il Mesima

Sono oltre 30 gli interventi in altrettanti comuni oggetto della procedura d’infrazione dell’Unione europea in tema di depurazione messi in atto, su delega del commissario Fabio Fatuzzo, dal subcommissario Antonino Daffinà, a conclusione del suo primo anno di attività sul territorio calabrese. Interessate, in vario modo, tutte le province calabresi oltre che alcuni comuni capoluogo.

Numerosi gli interventi in corso anche nel Vibonese che vengono elencati in una nota stampa vengono. Nella fattispecie, per quanto riguarda l’area “Angitola” è di imminente pubblicazione il bando di gara dei lavori relativi al primo lotto funzionale, che riguarda la messa a norma del Comune di Francavilla Angitola. Nell’area “Mesima”, è in corso di approvazione il progetto esecutivo relativo al comune di San Calogero (l’intento è di avviare la gara dei lavori entro il 2024); in corso di redazione, invece, il progetto di fattibilità tecnico-economica del lotto di completamento riguardante i comuni di Mileto e Filandari, entrambi rientranti nell’agglomerato di San Calogero. A San Gregorio d’Ippona è in corso di redazione il progetto per il completamento della rete fognaria con relativo collettamento. Mentre sono in fase di avvio i progetti riguardanti Dinami e Serra San Bruno.

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«Abbiamo messo mano a una situazione assolutamente emergenziale – ha detto il subcommissario Antonino Daffinà – tentando di agire con celerità nei punti più sensibili del territorio calabrese, nella consapevolezza che la corretta depurazione rappresenti il passo più significativo da compiere per garantire ai residenti dei comuni sottoposti alla procedura d’infrazione, un miglioramento delle condizioni di vita, dal punto di vista igienico-sanitario. Siamo consapevoli, altresì, che la conclusione di questi progetti – per alcuni dei quali stiamo provvedendo a captare i finanziamenti aggiuntivi necessari – rappresenterà un volano anche per la prima risorsa della Calabria, il turismo, che non potrà che trarne enorme giovamento. Il primo anno è servito a gettare le basi, da questo momento in poi contiamo di portare a compimento le opere avviate».
Gli altri interventi in Calabria su LaCNews24.it.

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