martedì,Ottobre 1 2024

Vibo senz’acqua, Menniti e Cosentino (Verdi): «Tanti disagi e gravi danni all’economia, serve una soluzione definitiva»

I commissari provinciali del partito ambientalista annunciano inoltre un convegno operativo con gli assessori comunali Salvatore Monteleone e Marco Talarico

Vibo senz’acqua, Menniti e Cosentino (Verdi): «Tanti disagi e gravi danni all’economia, serve una soluzione definitiva»
Raffaella Cosentino e Gianpiero Menniti

I neo commissari di Europa Verde–Verdi della Provincia di Vibo Valentia, Gianpiero Menniti e Raffaella Cosentino intendono porre come prioritario e urgentissimo, per la città di Vibo, «l’annoso e non più procrastinabile problema dell’acqua, l’esigenza di dare alla città capoluogo una definitiva soluzione alle carenze periodiche che portano disagi indicibili alla cittadinanza e gravi danni all’economia». Proprio ieri a causa del blocco dell’impianto di potabilizzazione dell’Alaco avvenuto nella notte tra sabato e domenica, la portata idrica dei serbatoi ha subito una notevole diminuzione.

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«Si parta dal programma della coalizione che ha sostenuto Enzo Romeo – affermano Menniti e Cosentino – , un programma che il neo sindaco ha davvero a cuore e che già ha posto precise indicazioni, varie e convergenti, contestuali e sovrapponibili: raddoppiare la condotta di adduzione principale; realizzare di nuovi pozzi; triplicare (come minimo) le riserve a monte attraverso la realizzazione di nuovi invasi/serbatoi, per evitare che le carenze periodiche debbano essere pagate dai cittadini con enormi disagi nelle loro abitazioni e dalle imprese nello svolgimento della loro attività (bar, pub, ristoranti, alberghi); dare celere avvio ai primi lavori di una programmazione pluriennale di totale rifacimento della rete idrica cittadina, dal centro fino a Vibo Marina e a tutte le frazioni, per ottenere in pochi anni anche l’auspicata potabilità dell’acqua».

Nel proseguire il ragionamento, Menniti e Cosentino chiamano in causa un altro tema strettamente connesso: la convenzione da stipulare tra il Comune di Vibo Valentia e Arrical (Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria) per la gestione in città. «È un nodo fondamentale: l’amministrazione comunale non può demandare in tutto ad Arrical e per essa alla Sorical, la gestione delle risorse idriche aggiuntive – quelle ottenibili da pozzi e nuovi invasi/riserve – realizzate con fondi direttamente ottenibili dal Comune. Queste dovranno restare di pertinenza del Comune stesso, per esigenze legate alle emergenze e al sostegno della popolazione nelle fasi di carenza e nelle fasi di rifacimento della rete idrica, costruendo senz’altro un rapporto di collaborazione fattiva e leale con Arrical ma salvaguardando prioritariamente la popolazione e le attività economiche della città».

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«D’altra parte – prosegue in particolare Gianpiero Menniti – l’amministrazione comunale può reperire fondi nazionali ed europei per la realizzazione di pozzi e invasi di riserva, attingendo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che prevede un investimento di oltre 4,3 miliardi di euro per il settore idrico, le cui misure includono 2 miliardi di euro per nuove infrastrutture idriche primarie, 900 milioni di euro per la riparazione, digitalizzazione e monitoraggio delle reti idriche, 800 milioni di euro per il potenziamento del sistema irriguo nel settore agricolo e 600 milioni di euro per la depurazione delle acque reflue (altro tema da affrontare urgentemente)». E aggiunge: «È opportuno riflettere sui programmi di investimento del Mipaaf: questi programmi hanno finanziato o stanno per finanziare interventi sulle infrastrutture irrigue collettive per oltre 2,1 miliardi di euro, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del servizio di irrigazione, costituendo, per questa via, una riduzione dei prelievi idrici da altre fonti migliorando l’efficienza generale nell’uso dell’acqua».

Infine, sempre Menniti fa riferimento ai fondi per contrastare la siccità: «Si tratta, secondo fonti ministeriali, di 1,2 miliardi per le regioni, di cui 400 milioni per progetti già in essere e 800 milioni per nuove iniziative, che risultano spesi solo per un terzo». Nel concludere, Menniti e Cosentino annunciano un evento prossimo: «Un convegno operativo con gli assessori comunali Salvatore Monteleone e Marco Talarico per affrontare questi temi e assumere un concreto impegno politico».

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