lunedì,Dicembre 23 2024

Operazione “Countdown” della Guardia costiera, reti sequestrate e sanzioni per 32mila euro

Serrati controlli della Capitaneria di porto di Vibo Marina a tutela della qualità e conformità dei prodotti ittici. Sigilli a oltre 160 chili di pescato

Operazione “Countdown” della Guardia costiera, reti sequestrate e sanzioni per 32mila euro

Si sta concludendo in queste ore l’operazione complessa della Guardia Costiera “Countdown” che – da inizio dicembre – ha visto impegnati tutti i Comandi territoriali del Corpo nei controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della Penisola, fino alla tavola dei consumatori, per evitare che nei cenoni degli italiani possano trovarsi prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente, a seguito della crescente richiesta che si registra in corrispondenza delle festività.

L’operazione “Countdown” ha visto così il personale del Corpo operare al fine di tutelare gli “anelli più deboli” della filiera ittica, ovvero le specie ittiche sottoposte a particolare protezione, il consumatore finale – per evitare possibili frodi ed assicurare un prodotto sempre tracciabile e sicuro – fino agli onesti professionisti del settore, che con sacrificio adempiono agli obblighi di legge proponendo prodotti certificati e di qualità.

La catena operativa disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, interfaccia periferica, operativa e amministrativa, del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, grazie all’attività di coordinamento svolta a livello locale dai Centri di Controllo Area Pesca distribuiti capillarmente nei 15 Comandi Regionali Marittimi, ha permesso nel solo mese di dicembre di effettuare circa 10.000 controlli lungo l’intera filiera commerciale, con impiego di mezzi aerei, navali e nuclei subacquei della Guardia Costiera, coinvolgendo circa 5.500 tra uomini e donne del Corpo. Ciò ha portato a circa 400 provvedimenti di sequestro attraverso i quali è stato impedito che oltre 40 tonnellate di prodotto ittico, non idoneo al consumo umano e dal valore commerciale stimato in circa 600.000 euro, giungessero sulle tavole del consumatore, che si aspetta invece un prodotto sicuro e di qualità garantita. Nell’ambito dell’attività anzidetta sono state anche elevate 600 sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ad 1 milione di euro e redatte circa 100 notizie di reato.

In Calabria, nel dettaglio, nell’ambito delle attività di verifica in mare, il personale di quel Comando Regionale, ha rinvenuto un palangaro abusivo, sprovvisto dei distintivi identificativi previsti dalla normativa nazionale ed europea, con alcuni esemplari di pesce spada sotto la taglia minima, che sono stati prontamente liberati. La cattura di esemplari in età giovanile rappresenta una delle violazioni più impattanti sugli stock ittici soprattutto per tonno e pesce spada, che raggiungono l’età riproduttiva dopo alcuni anni dalla nascita.

Per quanto concerne il Compartimento marittimo di Vibo Valentia Marina, durante l’intera operazione sono stati compiuti 241 controlli. L’attività ha permesso di elevare 13 sanzioni amministrative per un totale di 32.474 euro, sono stati sequestrati 4 attrezzi da pesca (3 reti da posta tipo “tremaglio” e una tipo “palangaro”) per un totale di 4.300 metri, mentre il pescato sequestrato è pari a 160,72 chili.

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