venerdì,Novembre 15 2024

Mileto, blitz in Comune degli ispettori del lavoro: sigilli ad alcuni uffici per violazioni in materia di sicurezza

Durante l'ispezione a Palazzo dei Normanni sono stati riscontrati fili elettrici volanti e la presenza di muffa, umidità e cattivi odori. Off limits l'Archivio e i locali che fino a poco tempo fa ospitavano il Protocollo e l'Anagrafe

Mileto, blitz in Comune degli ispettori del lavoro: sigilli ad alcuni uffici per violazioni in materia di sicurezza
Il Comune di Mileto

Ispettorato nazionale del Lavoro all’opera nel Comune di Mileto. E l’inaspettata “visita di cortesia” ha lasciato il segno se è vero che, alla fine, ha prodotto la chiusura per gravi violazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro (con tanto di sanzione pecuniaria e di denuncia penale) di alcuni locali di Palazzo dei normanni. L’ispezione, nello specifico, ha prodotto la messa dei sigilli alle stanze del municipio che ospitano l’Archivio e a quella che fino a poco tempo fa era adibita a Ufficio protocollo e anagrafe. Alla base della decisione dei tecnici dell’Agenzia di vigilanza ministeriale, la messa a verbale di anomalie riscontrate riguardo alla presenza, tra l’altro, di fili elettrici volanti, muffa, umidità e odori non conformi nei luoghi di lavoro interessati. Da qui l’ordinanza del sindaco Salvatore Fortunato Giordano, con cui in data 26 settembre ha disposto l’assoluto divieto di accesso a chiunque a questi locali, «ad esclusione degli operai ed eventualmente di ditte edili che dovranno eseguire lavori di ripristino e ristrutturazione, con decorrenza dalla data odierna e fino a quando i lavori necessari non saranno eseguiti», e, altresì, «che l’archivio confinante con il corridoio venga trasferito nei locali di proprietà comunale al palazzo Romeo, piano terra, previo posizionamento di idonee librerie da fissare a regola di legge al muro e la conseguente ristrutturazione dei locali così liberati».

Tra i provvedimenti presi dal primo cittadino dopo la visita e le drastiche misure restrittive inflitte dall’Ispettorato del Lavoro, anche il trasferimento dell’assistente sociale in altra stanza; la ristrutturazione dei locali dell’archivio dell’Ufficio tecnico e la sistemazione ordinata dei fascicoli ivi esistenti; l’apertura di una finestra o di una presa d’aria nel vano ingresso accoglienza; l’osservanza per i dipendenti del divieto di accesso imposto nei predetti locali e la consegna da parte loro delle chiavi di accesso al sindaco sotto pena di sanzione disciplinare; l’obbligo per gli operai esterni di dotarsi di attrezzature antinfortunistiche e di usarle.

Nell’ordinanza il sindaco ha disposto, altresì, «qualora non già attive sulla base di decreti di nomina, ed eventualmente riservandosi di deliberare altro atto idoneo», il trasferimento delle funzioni di datore di lavoro a favore dei vari responsabili di area e che l’Ufficio tecnico «si attivi immediatamente e provveda anche con propri operai a sistemare i fili elettrici e l’impianto elettrico per evitare fili volanti e rendere gli stessi più sicuri come da disposizione ed entro i termini di cui al verbale predetto». In conclusione Giordano si è riservato di mettere in atto «ogni altro provvedimento in merito in caso di necessità», disponendo nel contempo l’immediata notifica dell’ordinanza «ai responsabili dei servizi, dei dipendenti e di qualsiasi tipologia di personale assegnato al Comune».

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