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«Sanità vibonese ai minimi termini, Occhiuto dia risposte»: misura ormai colma per i consiglieri regionali Mammoliti e Lo Schiavo – VIDEO

Per i due esponenti dell’opposizione regionale la situazione ha raggiunto il limite di sopportazione: «Contesto drammatico tra aggressioni, carenza di servizi e ritardi nella costruzione del nuovo ospedale». L’incontro con la stampa per lanciare l’ennesimo appello al governatore

«Sanità vibonese ai minimi termini, Occhiuto dia risposte»: misura ormai colma per i consiglieri regionali Mammoliti e Lo Schiavo – VIDEO

Dalle case di comunità ai Lea, dalla costruzione del nuovo ospedale fino alla carenza di personale medico. Tornano alla carica i consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti che hanno convocato una conferenza stampa per denunciare le criticità della sanità vibonese.
I due esponenti d’opposizione si rivolgono al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Al commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario chiedono risposte concrete dopo le numerose interrogazioni presentate. «La sanità calabrese e quella Vibonese in particolare è fuori controllo – denuncia Lo Schiavo -. Abbiamo una carenza di posti letto nel mentre aspettiamo il nuovo ospedale i cui lavori vanno a rilento».

La realizzazione del nuovo ospedale è per Mammoliti «una sfida che deve vincere lo Stato».
Dal canto suo Lo Schiavo ha sottolineato la situazione in cui versa lo Jazzolino e la grave carenza di medici che «non può essere colmata solo con i medici cubani». «Per affrontare e risolvere tutte queste criticità – ribadisce il consigliere regionale – serve un commissario a tempo pieno».

Nella lettera che i consiglieri hanno inviato al presidente Occhiuto, scrivono: «Non v’è, ormai, alcun dubbio che l’Asp di Vibo Valentia versi in una situazione, a dir poco, drammatica», scrivono Lo Schiavo e Mammoliti. «Il frequente ripetersi di episodi di aggressione nei confronti di medici e operatori sanitari è emblematico di un quadro sanitario estremamente allarmante e che rischia di esplodere, rovinosamente, da un momento all’altro. La palese impossibilità di garantire i Lea – proseguono – ha comportato una situazione di profondo e diffuso malessere, dimostrato innegabilmente dalle innumerevoli denunce provenienti dal mondo politico, sindacale e dalla società civile, volte a sollecitare interventi urgenti e risolutivi delle gravissime disfunzioni e carenze strutturali e strumentali. È evidente che le azioni e provvedimenti messe in campo da chi possiede ruoli di responsabilità e governo ai vari livelli, ad oggi non hanno raggiunto gli obiettivi auspicati. Riteniamo che la situazione in cui versa la Sanità vibonese – concludono i consiglieri regionali – sia ormai insostenibile».

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