L’Esercito all’ospedale di Vibo? Una barzelletta: fioccano i meme (esilaranti) sui social
Alcune pagine Instagram hanno sfornato locandine di film e immagini realizzate con l’intelligenza artificiale. E malgrado la serietà dell’argomento alcune fanno davvero ridere
La vicenda dell’Esercito davanti all’ospedale di Vibo Valentia è diventata una barzelletta, perlomeno sui social. Dopo che la notizia è rimbalzata sulla stampa nazionale ed è stata ripresa anche da telegiornali e programmi televisivi delle principali reti, ora è la volta dell’impietosa e a tratti amara ironia del web.
Fioccano in queste ore i meme che mostrano lo Jazzolino in scenari di guerra, con militari fuori e dentro le corsie. Fucili d’assalto imbracciati e addosso tute mimetiche, giubbotti antiproiettile e caschetti protettivi.
“Sei nato all’ospedale di Vibo e questa è la prima cosa che vedi”: in foto una stanza d’ospedale con due letti… e un militare bardato di tutto punto a vigilare. È solo uno dei meme che circolano negli ultimi giorni, a far ridere e a rendere più leggere un argomento serio e che tanto sta facendo discutere. A pubblicarlo su Instagram, la pagina Vibrocenter che è artefice anche di alcune locandine di film ritoccate ad hoc e con protagonista l’ospedale vibonese “militarizzato”: tutti titoli di Christopher Nolan, da Il cavaliere oscuro a Oppenheimer (che diventa Osppenheimer) fino a Dunkirk che nell’immagine è appunto “Jazzolino”.
C’è poi Welcome to favelas Vibo che ha pubblicato una serie di immagini, probabilmente realizzate con l’Intelligenza artificiale, che mostrano uno Jazzolino super moderno e invaso dai militari. In corsia, ben armati, e fuori con scene persino di guerriglia e un elicottero militare a sorvegliare il tutto. Al limite dell’apocalittico, si direbbe. Una Vibo “violenta” insomma, come devono averla immaginata quanti, con vite e occhi lontani da qui, hanno visto al tg o letto sui giornali nazionali di una città che ha necessità di difendere i propri operatori sanitari con l’impiego dell’Esercito.
In realtà non sarà così. Lo hanno chiarito il prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco, il sindaco Enzo Romeo e da ultimo il commissario Asp Antonio Battistini, i quali hanno parlato di clamore mediato eccessivo e hanno spiegato che non ci sarà un presidio fisso dell’Esercito allo Jazzolino. Quest’ultimo, piuttosto, sarà una delle tappe dell’itinerario cittadino seguito dai militari impegnati nell’operazione Strade sicure.
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