Zungri, per il recupero e il restauro delle Grotte il Comune affida il primo lotto di lavori per 218mila euro
Ad occuparsi di questo primo intervento è la Tecnoimpianti Cre srl di Rende grazie al finanziamento regionale nell'ambito di un accordo di programma con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
L’insediamento rupestre degli Sbariati, principale luogo di attrazione di Zungri che sempre più attira turisti da tutto il mondo e tutto l’anno, resta al centro dell’attività amministrativa per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del territorio. Nello specifico, il primo lotto di lavori di restauro e recupero delle celebri Grotte da circa 290mila euro, relativo all’annualità 2024, è stato affidato alla ditta Tecnoimpianti Cre srl di Rende, su un totale di tre ditte partecipanti al bando, per un importo complessivo di circa 218mila euro. L’appalto è stato reso possibile grazie a un contributo della Regione Calabria, nell’ambito di un accordo di programma con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che garantisce la copertura finanziaria per i lavori pubblici della Regione.
Il termine per il completamento dei lavori è fissato in 365 giorni naturali e consecutivi dalla data di firma del contratto o dal verbale di consegna. «Una tempistica – hanno fatto sapere dal Comune – che permetterà una gestione adeguata delle attività di restauro». Responsabile unico del progetto è l’architetto Pietro Ferraro, supportato nella procedura di affidamento da Caterina Gambino della Provincia di Vibo Valentia. «Sulla base di un finanziamento di 400mila euro – ci ha fatto sapere il sindaco Serafino Fiamingo – i lavori soggetti a base d’asta sono stati aggiudicati per 218mila euro. Un primo intervento al quale poi – ci ha anticipato – seguirà quello relativo al secondo lotto. il Comune di Zungri infatti è beneficiario di un secondo finanziamento regionale di 600mila euro, per interventi sempre relativi alle Grotte».
Nello specifico Fiamingo ha sottolineato che «al netto di tutto circa 330mila euro saranno poi impiegati per la realizzazione di parcheggi in prossimità del Museo della civiltà contadina, anche per autobus; per la ristrutturazione del tetto del Museo stesso che da anni è ammalorato, con vistose infiltrazioni di acqua all’interno della struttura ed in fine per la realizzazione di altri interventi nel centro storico di cui daremo comunicazioni in futuro». Su questo secondo lotto Fiamingo ha poi concluso: «Col nuovo anno avrò un incontro in Regione per sottoscrivere la convenzione e dare il via anche a questo secondo iter importantissimo per lo sviluppo del nostro territorio ed il suo indotto turistico-economico».
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