venerdì,Novembre 29 2024

Canile Vibo, l’ex consigliere Cataudella: «Bene la conclusione dei lavori ma l’accalappiamento non doveva essere sospeso»

Per l’ex delegata al canile e randagismo «bisognava trovare soluzioni alternative all’interruzione del servizio». Ora si auspica la realizzazione «del tanto atteso canile sanitario»

Canile Vibo, l’ex consigliere Cataudella: «Bene la conclusione dei lavori ma l’accalappiamento non doveva essere sospeso»

In merito alla conclusione dei lavori al canile comunale di Vibo Valentia, interviene Paola Cataudella, consigliere comunale uscente che ripercorre le tappe dell’iter di ristrutturazione e ampliamento dell’impianto: «Nel 2022 sotto l’amministrazione guidata da Maria Limardo, che ringrazio per la sensibilità dimostrata verso la causa e grazie all’impegno dell’allora assessore ai lavori pubblici, Giovanni Russo, venivano stanziati i primi 100mila euro destinati alla messa a norma della struttura comunale che ospita circa 220 cani. Iter proseguito per la realizzazione dei lavori, nei successivi anni di amministrazione con il sopraggiunto assessore Corrado, non con poche difficoltà sopravvenute in corso d’opera per le quali è stato necessario anche aumentare i fondi previsti inizialmente».

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«Ad oggi – scrive l’ex consigliere Cataudella – apprendo la notizia della conclusione dei lavori contenta di aver contribuito, insieme all’amministrazione di cui ho fatto parte, alla realizzazione di un’opera il cui fine oltre a potenziare un servizio per la città, è quello di migliorare la qualità di vita dei nostri amici a quattro zampe. Aggiungo che l’attività di accalappiamento di cui il sindaco Romeo oggi chiede all’Asp la ripresa, non poteva essere in alcun caso sospesa essendo un adempimento obbligatorio dell’azienda sanitaria la quale avrebbe dovuto trovare, di concerto con l’ente comunale, soluzioni alternative all’interruzione di un pubblico servizio e la cui conseguenza avrà sicuramente causato l’aumento del numero dei randagi sul territorio».


«Spero inoltre – conclude – che l’attuale primo cittadino porti avanti l’interlocuzione con l’Azienda sanitaria avviata dalla sottoscritta, in merito alla realizzazione del tanto atteso canile sanitario, avente ad oggetto la concessione di un immobile comunale in disuso sito nella zona industriale, per il quale erano già stati effettuati i sopralluoghi insieme ai dirigenti del servizio Veterinario Asp».

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