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Le condizioni della Provinciale 22 accendono il dibattito a Ricadi, La Sorba (Lega): «I tratti su cui intervenire subito sono altri, non quello fra Zungri e Spilinga»

Il presidente della Provincia Corrado L'Andolina entra nel merito e spiega perché l'intervento imminente da 200mila euro non riguarda il territorio ricadese

Le condizioni della Provinciale 22 accendono il dibattito a Ricadi, La Sorba (Lega): «I tratti su cui intervenire subito sono altri, non quello fra Zungri e Spilinga»
La Sp n. 22 a Ricadi, priva di guardrail e strisce

Mentre la Provincia di Vibo Valentia si appresta ad eseguire nei prossimi mesi i lavori di messa in sicurezza della Strada provinciale n. 22 innesto Pioppi-Spilinga-Ricadi-Tropea-Porto, aggiudicati a marzo dalla ditta Amato costruzioni srl di Alcamo (TP) per circa 200mila euro, monta il malcontento a Ricadi e frazioni per le pessime condizioni in cui versa la stessa Sp su cui da anni ci si aspettava una serie di interventi urgenti, dati i numerosi incidenti, alcuni anche mortali, avvenuti proprio lungo questo percorso che per residenti e turisti non è affatto sicuro. Anche il dirigente provinciale della Lega Nicola La Sorba, coglie l’occasione per tornare sull’argomento più volte oggetto di suo interessamento anche a mezzo stampa: la sicurezza delle strade provinciali e del tratto in questione, definito «un colabrodo».

L’arteria sprovvista anche di illuminazione

Secondo La Sorba, «i lavori di messa in sicurezza della strada – con asfaltatura, installazione di appositi guardrail e segnaletica orizzontale e verticaleprevisti lungo questa arteria fondamentale, non stanno procedendo secondo le reali esigenze della comunità che da anni si ritrova questa strada, biglietto da visita del territorio, sempre più degradata e pericolosa. Una vergogna che neppure nei Paesi del Terzo mondo è possibile trovare. Tre erano i lotti su cui si doveva e si deve intervenire con urgenza, ma la politica locale fa orecchie da mercante o, peggio, dorme sonni profondi: dalla farmacia di Ricadi fino alla lavanderia, poi da Torre Marino fino al ponte della ferrovia di Riaci. In fine, dall’uscita Santa Domenica, nei pressi dell’hotel Umberto, fino a baia di Riaci, zona Puntacana – continua a sottolineare La Sorba -. Sto parlando si tratti veramente pericolosissimi che insistono su di un’arteria tutta insicura: sprovvista di illuminazione, guardrail, ovviamente asfalto, segnaletica orizzontale e verticale».

Le condizioni del manto stradale

La sua indignazione, che si unisce a quella dei residenti e dei tanti turisti anche affezionati che abitualmente tornano a Capo Vaticano, «è per le priorità del tutto abbandonate. Invece di risolvere le problematiche più gravi – continua La Sorba – si interviene dove le condizioni stradali sono già buone o, comunque non urgenti». Il principale attore chiamato in causa dal dirigente provinciale della Lega è il sindaco di Ricadi Nicola Tripodi, il quale «non collabora attivamente con la Provincia per accelerare i tempi e risolvere qualcosa. Più volte – sottolinea – ho segnalato anche a lui più volte la questione, senza però mai ricevere risposte concrete sul da farsi. Altri sindaci, buoni politici, hanno saputo tirare evidentemente acqua al proprio mulino a differenza sua, ottenendo attenzione al territorio». I disagi per gli automobilisti e i residenti restano e si acuiscono mentre il tempo scorre e il maltempo aggrava la situazione, con frane e allagamenti totali della sede stradale con fango e detriti trasportati dall’acqua evidentemente non a sufficienza regimentata.

Il tratto stradale allagato dal fango questa estate

Quanto accade sistematicamente lungo la Sp n. 22 in prossimità dell’hotel Stromboli, anche con un piccolo temporale, è cosa ormai nota anche in piena stagione turistica. «Negli ultimi anni poi si sono registrati diversi incidenti lungo la Sp n. 22, il più grave dei quali ha coinvolto alcuni turisti che, dopo aver perso il controllo del mezzo, hanno terminato la loro corsa nel dirupo della fiumara». La Sorba ha quindi fatto un appello alle autorità competenti affinché si attivi immediatamente un piano di intervento che metta al primo posto la sicurezza stradale e le necessità delle comunità locali. «Non possiamo più permetterci – ha poi concluso – di assistere inermi all’inefficienza nella gestione delle infrastrutture, è ora di risolvere, presto e bene, i problemi partendo dalle priorità».

Corrado L’Andolina Presidente della Provincia di Vibo

Sulla faccenda il presidente della Provincia Corrado L’Andolina ha poi spiegato: «Questi lavori, che saranno eseguiti nel giro di pochi mesi, risalgono a diversi anni addietro. Sono ben conscio delle condizioni in cui versa anche il tratto Ricadi-Tropea della Sp n. 22, ma non siamo in condizioni di intervenire poiché non abbiamo somme così importanti. Parlo almeno dello stesso importo di questo prossimo intervento già programmato, per investirle nell’immediato e risolvere le problematiche più urgenti. Per fine anno – ha poi concluso L’Andolina, senza accennare ad eventuale progetto in itinere come si vociferava -, periodo in cui solitamente si procede con il normale assestamento di bilancio, verificheremo se vi sono risultanze di altri appalti eseguiti così da autorizzare nuovi lavori e rivolgere l’attenzione verso questo specifico tratto di provinciale ricadente nel territorio di Ricadi».

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