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San Costantino, migliaia di spettatori alla 36° edizione della Rassegna teatrale: ecco i vincitori

La ultradecennale kermesse ha visto all’opera compagnie teatrali provenienti da tutta la Calabria, pronte a promuovere il vernacolo con le loro commedie

San Costantino, migliaia di spettatori alla 36° edizione della Rassegna teatrale: ecco i vincitori

Piazza Dante gremita in ogni ordine di posto, un bel musical sulla vita di San Francesco d’Assisi e cinque spettacoli teatrali in vernacolo proposti per tutto l’arco della settimana da altrettante compagnie calabresi. Il tutto, con ciliegina sulla torta l’esilarante esibizione cabarettistica “Chissu è de nostri” di Piero Procopio, bravissimo a deliziare per circa un’ora e mezzo con le sue gag dialettali i numerosi spettatori presenti alla serata conclusiva di premiazione della rassegna. Una performance priva di artifizi, senza fronzoli e senza alcuna scenografia, che tra una risata e l’altra è riuscita a scandagliare pregi e difetti degli abitanti di questa regione e che la dice lunga sulla bravura dell’artista catanzarese.

Questi, a conti fatti, i corposi numeri e contenuti della “Rassegna Teatrale Sancostantinese 2024”. Ad aggiudicarsi la XXXVI edizione della storica manifestazione è stata proprio la compagnia teatrale “Rocco Lico” di San Costantino Calabro, presentatasi all’evento con la commedia brillante “Gazzella veloce… in tre minuti”. Una scelta non facile per l’apposita giuria, visto l’ottimo livello di tutte le compagnie esibitesi nel corso delle varie serate. A succedersi sul palco allestito nell’occasione in piazza Dante dall’amministrazione comunale sono state, anche, i gruppi Avanti Teatranti di San Cono di Cessaniti, con la commedia brillante “Forza venite gente”, I Baroncini di Rizziconi, con lo spettacolo “A mala sorti i me soru”, Nati per caso di Vibo Valentia con “Belli bravi e farabutti”, Oratorio San Leonardo di Longobardi con “O sordi o missa”, Compagnia teatrale Deliese di Delianova, con l’opera “Previti per vocazione”. Oltre ad assegnare il premio alla migliore compagnia, la giuria ha anche provveduto a decretare migliore attore protagonista Giuseppe Gattuso (nel ruolo di Mommo nella commedia “A mala sorti i me soru”), migliore attrice protagonista Domiziana Sapone (nel ruolo di Rita in “Previti per vocazione”), migliore regia Angela Bentivoglio (per l’opera “Belli, brutti e farabutti”).

Anche quest’anno è stato perfettamente centrato il duplice obiettivo dell’amministrazione comunale di calamitare a San Costantino Calabro migliaia di spettatori e di promuovere e valorizzare l’arte del teatro nelle sue molteplici sfaccettature, su un territorio che, tra l’altro, in questo settore vanta una lunga tradizione. A conclusione dell’edizione 2024 della rassegna, le parole del sindaco Nicola Derito, il quale, dopo aver ringraziato il numerosissimo pubblico accorso in piazza Dante ed essersi congratulato con tutte le compagnie e gli attori che si sono succeduti durante le serate, ha sottolineato l’importanza di tenere vivo il dialetto, «rappresentazione delle nostre origini e tradizioni. Esso è l’anima della nostra terra – ha affermato – la componente essenziale della nostra storia e della nostra identità locale. Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi intellettuali italiani del novecento, pubblicò i suoi primi scritti proprio in dialetto: il friulano». Infine, i ringraziamenti al consigliere comunale con delega allo Sport e Spettacolo Palmiro Scarcia, «per il grande lavoro svolto e per la particolare attenzione messa nella cura dei particolari», e alla giuria «per l’impegno e la serietà profusi nella scelta dei vincitori, riguardo a una rassegna divenuta punto di riferimento per l’intera Calabria».

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