Tassa sui rifiuti alle stelle a Ricadi, l’opposizione non ci sta: «Aumento ingiustificato e servizi inadeguati»
A sollevare la questione il capogruppo della minoranza Pasquale Mobrici: «Tari cara come ai Parioli a Roma e territorio sporco. Il sindaco annulli le richieste di pagamento e ripristini le vecchie tariffe»
Negli ultimi giorni i cittadini di Ricadi hanno ricevuto le richieste di pagamento della tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2022, con aumenti che in alcuni casi superano il 50% rispetto all’anno precedente. A sollevare la questione è Pasquale Mobrici, capogruppo dell’opposizione di “Uniti per Ricadi”, che denuncia un «grave squilibrio» tra i costi sostenuti dai cittadini e la qualità dei servizi ricevuti.
Mobrici non le manda a dire: «Ci troviamo a dover pagare una Tari che ha raggiunto livelli pari a quelli dei Parioli a Roma, ma senza ricevere in cambio servizi adeguati», afferma. Secondo l’opposizione, Ricadi e le sue frazioni «sono sempre più sporchi e trascurati, con una pulizia effettuata in modo superficiale e con mezzi inadeguati, al massimo una volta all’anno. Anche nelle località balneari – sottolinea Mobrici – gli spazzini sono una vista rara e quando presenti, sono relegati a zone non urbane, come lungo la provinciale».
Un problema non risolto è quello della raccolta integrata dei rifiuti, che Mobrici ricorda essere «rimasta inadeguata» nonostante i crescenti costi degli appalti. «Gli avvisi di pagamento che stanno arrivando riguardano un aumento della Tari che abbiamo già denunciato in passato, votando contro la delibera n. 6 del 30 maggio 2022», dichiara l’esponente di minoranza, rendendo chiara la sua posizione. La denuncia di Mobrici non si ferma ai costi, ma mette in evidenza un degrado generale: «La sporcizia delle piazze, la mancanza di servizi e il degrado degli accessi al mare sono evidenti».
«Tariffe elevate per servizi mancanti sono inaccettabili», sottolinea. La sua dichiarazione di voto, un chiaro e fermo documento contro un aumento «ingiustificato e gonfiato», è un invito alla razionalità da parte dell’amministrazione comunale guidata da Nicola Tripodi. Pertanto, il gruppo di opposizione chiede al sindaco di «annullare le richieste di pagamento della Tari e ripristinare le vecchie tariffe, già di per sé elevate. È fondamentale garantire un servizio di pulizia adeguato per i nostri paesi e per tutte le aree pubbliche», conclude Mobrici rivolgendo un appello alla responsabilità amministrativa.