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Ucciso dai banditi che assalirono la banca: dopo 41 anni Briatico e Vibo Marina non dimenticano Leoluca Fedele

La guardia giurata 55enne fu freddata dai malviventi che agirono armi in pugno e a volto scoperto ma non furono mai individuati. Una storia di giustizia negata e al contempo un esempio di legalità e attaccamento alla divisa

Ucciso dai banditi che assalirono la banca: dopo 41 anni Briatico e Vibo Marina non dimenticano Leoluca Fedele
Leoluca Fedele

Era il 29 agosto del 1983. Una giornata iniziata come tante, scandita dal lavoro e dagli impegni. A irrompere con violenza, mentre l’estate intraprendeva la via del tramonto, un delitto che sconvolse la comunità vibonese e soprattutto la vita dei familiari di Leoluca Fedele. La guardia giurata, infatti, morì per mano criminale mentre era intenta a prestare il proprio servizio a Briatico presso l’ex sede Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, diventata poi Banca Carime.

L’assalto alla banca

Ma cosa accadde in quella drammatica giornata segnata dal sangue? Fedele stava sostituendo un collega in malattia quando l’istituto di credito venne preso d’assalto da quattro banditi a volto scoperto. Furono esplosi colpi d’arma da fuoco, due diretti alla guardia giurata. Per il 55enne, originario di Chiaravalle Centrale (Catanzaro), i soccorsi furono inutili. A distanza di decenni, a rendere ancor più amara la vicenda, l’assenza di colpevoli. I criminali responsabili dell’omicidio non vennero mai individuati. Nessuno pagò per quella vita strappata barbaramente agli affetti terreni. Un lutto che segnò in maniera indelebile i familiari della guardia giurata.

Ricordo sempre vivo

Ancora oggi, Leoluca Fedele è ricordato con profondo affetto non solo nel piccolo centro costiero dove avvenne il fatto delittuoso ma anche a Vibo Marina, dove risiedeva. Alla sua figura si connettono sempre sentimenti di stima e profondo affetto. A lui nel corso degli anni vennero intitolate a Vibo Marina la strada “Via Leoluca Fedele – guardia giurata deceduta in servizio – 29/8/1983” ed una targa all’ingresso dell’ex Ubi Banca Carime; e poi a Briatico la strada “Via Leoluca Fedele – Guardia Giurata vittima del dovere – 29 agosto1983” nonchè una targa all’ingresso dell’ex Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania.

Chi era Leoluca Fedele

Quella di Leoluca Fedele è una storia di giustizia negata ma, al contempo, un positivo esempio di legalità. Era un uomo onesto, legato alla famiglia e con il forte senso del dovere. Negli anni cinquanta emigrò a Caracas (Venezuela) dove svolse la professione di sarto, poi si trasferì per un periodo negli Stati Uniti prima di far rientro nell’amata Calabria, a Vibo Marina, a fine anni Settanta. Nel 1980, la svolta professionale con l’inizio della nuova attività lavorativa alle dipendenze dell’Istituto di vigilanza di Giuseppe D’Agostino di Vibo Valentia. Divisa che onorò fino all’ultimo respiro. Per questo, a distanza di 41 anni, Leoluca Fedele viene ricordato come “Vittima del dovere”, “eroe”, marito e padre amorevole. Una presenza viva per la moglie e per i figli che hanno dovuto affrontare il dolore del lutto e dell’assenza ma che, nonostante tutto, continuano a onorare la sua memoria tramite le loro scelte di vita.  Leoluca Fedele verrà ricordato in occasione di una santa messa in programma il 29 agosto, dalle ore 19.00 presso la Parrocchia Maria Ss. del Rosario di Pompei di Vibo Marina.

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