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Sant’Onofrio, il sindaco “scavalca” il Tar e revoca ancora la concessione per il campo. L’opposizione insorge: «È troppo, la cittadinanza si sollevi»

Il nuovo provvedimento sull'impianto sportivo adottato con motivazioni diverse da quelle già bocciate dai giudici amministrativi. La minoranza fa appello anche ai consiglieri di maggioranza: «Firmate con noi per un Consiglio comunale straordinario»

Sant’Onofrio, il sindaco “scavalca” il Tar e revoca ancora la concessione per il campo. L’opposizione insorge: «È troppo, la cittadinanza si sollevi»
Il Comune di Sant'Onofrio

Ormai è una guerra, a colpi di carta bollata ma non solo. Quello che si sta consumando intorno all’impianto sportivo di Sant’Onofrio è uno scontro amministrativo e politico, che vede da una parte il sindaco Antonino Pezzo, deciso a revocare la concessione per la gestione del campo all’Asd Sant’Onofrio Calcio, e dall’altra la società sportiva sostenuta da una parte consistente della politica cittadina e dei santonofresi.

La bocciatura del Tar

Sulla strada del primo cittadino si è già frapposto il Tar, che all’inizio di luglio ha accolto il ricorso della società, dichiarando illegittima la revoca della concessione che, secondo l’amministrazione, si fondava sulla mancata documentazione riguardante il valore dei lavori eseguiti dalla Asd Sant’Onofrio Calcio, occorrente per prorogare la concessione stessa. In particolare, i giudici amministrativi hanno sottolineato che la revoca aveva travolto un accordo contrattuale tra le parti, in base al quale la durata della gestione dell’impianto era legata proprio ai lavori eseguiti dalla Asd Sant’Onofrio Calcio. Quindi, nulla da fare. Una mazzata di non poco conto per il Comune, che è stato anche condannato a pagare le spese legali.

Nuova revoca

Ma Pezzo non intende mollare e il Comune ora ha nuovamente revocato la concessione con un’altra motivazione, così come indicato nella determina dirigenziale N. 135/24, cioè «evidenti violazioni contrattuali e mancata osservanza di provvedimenti dell’autorità comunale». In particolare, l’amministrazione avrebbe riscontrato che, «nonostante i divieti imposti, si siano svolte attività calcistiche con accesso al pubblico, contravvenendo alle normative vigenti in materia di sicurezza e gestione degli eventi sportivi». In altre parole, incontri che si sarebbero dovuti svolgere a porte chiuse, avrebbero invece visto il pubblico sugli spalti.

La determina cita a questo proposito «un episodio segnalato dai carabinieri, i quali avevano notato la presenza di numerosi spettatori durante una partita», contravvenendo così alle direttive del sindaco. A nulla sono valse le controdeduzioni dell’Asd Sant’Onofrio, che ha definito l’episodio «frutto di circostanze esterne, accidentali, avendo il pubblico avuto accesso all’impianto sportivo non a causa di carenze operative del gestore ovvero con il suo assenso, ma valicando arbitrariamente i perimetri murari». Il Comune ha tenuto il punto e ha revocato la concessione.

La reazione dell’opposizione: «Consiglio straordinario»

Una decisione che ha scatenato la reazione vemente dell’opposizione consiliare. Il gruppo di minoranza di Sant’Onofrio “Per il bene comune” ha chiesto a tutti consiglieri comunali di sottoscrivere la richiesta di un Consiglio comunale aperto. «Il Comune di Sant’Onofrio – è scritto in una nota – si accanisce nei confronti della Asd Sant’Onofrio perché vuole a tutti i costi revocare la gestione del campo sportivo. È del primo luglio la sentenza del Tar Calabria che ha dato ragione alla società sportiva, ma il sindaco non ha pace e vuole aggirare la sentenza, che l’ha anche condannato alle spese, con aggravio sulle casse comunali. Una sentenza va rispettata e non aggirata. L’accanimento del sindaco nei confronti della società sportiva è ormai evidente e tutti a Sant’Onofrio lo sanno. L’adunanza consiliare assume carattere straordinario perché sarà posta all’ordine del giorno la gestione del campo comunale che è un bene pubblico e non del sindaco o di alcuni vicini a lui. Il campo sportivo è un bene di tutti e così è stato utilizzato in questi ultimi anni». Un tema quello della gestione del campo sportivo che sta facendo molto discutere e su cui è intervenuto anche l’ex gruppo consiliare Tre Spighe.

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L’opposizione poi volge lo sguardo al passato: «Nel dicembre 2018 (prima che la Asd Sant’Onofrio lo prendesse in gestione) era di una sola famiglia, di “proprietà” di una sola famiglia, che l’ha gestito per oltre 10 anni senza essere disturbata. Il campo era mal gestito e risultava ormai fatiscente, tanto da essere quasi inibito all’uso. È merito solo della Asd Sant’Onofrio (dei dirigenti e dei soci) aver portato il campo di Sant’Onofrio appetibile a chi prima lo gestiva solo nel proprio personale interesse. La Asd Sant’Onofrio ha messo in campo azioni che hanno portato buoni frutti. Ne sono la prova gli spogliatoi messi a nuovo, la nuova illuminazione a led, l’impegno profuso e il know out nel fornire indirizzi per far ottenere finanziamenti legati ai bandi “Sport e Periferie” del Dipartimento dello Sport. In particolare, il Comune ha ottenuto il finanziamento di 215mila euro con il progetto “Sport e Periferie 2018”, che doveva mettere in sicurezza i muri perimetrali a rischio di crollo e adeguare il rettangolo di gioco alle misure previste per le categorie superiori. E ancora, la Asd Sant’Onofrio ha ottenuto un finanziamento di 700mila euro (quale “beneficiaria”) per la realizzazione del manto in erba artificiale di ultima generazione. La Asd Sant’Onofrio ha predisposto il progetto, ha ottenuto il finanziamento e lo ha messo a disposizione dei cittadini e del sindaco, tanto che il presidente della Asd Sant’Onofrio e il sindaco hanno sottoscritto già la convenzione. E vi è di più: qualche mese fa il progetto esecutivo ha ottenuto il parere del Coni e della LND Impianti. Qualche mese fa la Asd Sant’Onofrio e il Comune hanno presentato formalmente il progetto nella sala consiliare (alla presenza di centinaia di persone) e l’ufficio tecnico ha provveduto ad esperire la gara per i lavori».

L’appello ai consiglieri di maggioranza

E ancora, continua il gruppo consiliare di minoranza: «Solo oggi, dopo che il sindaco ha “sfruttato” la Asd Sant’Onofrio e ottenuto ogni possibile risultato, viene riproposta la revoca della convenzione di gestione del campo sportivo. Oggi è comodo revocare la gestione! Ma la domanda che interessa i nostri concittadini è un’altra: perché il sindaco si sveglia solo oggi, dopo tanto silenzio? Perché il sindaco nell’ultimo anno non ha mai accennato a criticare la gestione dell’impianto sportivo? Come mai il sindaco era seduto al fianco della Asd Sant’Onofrio a presentare il progetto esecutivo? Come mai il sindaco muove nuovamente contro la Società sportiva solo dopo la sentenza del Tar Calabria che ha abbattuto totalmente la precedente revoca? Oggi queste azioni non convincono: di certo al sindaco piace comandare e forse i dirigenti della Asd Sant’Onofrio non si sono lasciati comandare? O forse il sindaco deve cedere alle spinte di qualche supporter?». Da qui l’appello a «tutti gli sportivi, tutta la cittadinanza, tutti i consiglieri comunali che hanno il dovere di capire e di dare un chiaro indirizzo all’Amministrazione comunale».

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