sabato,Novembre 23 2024

La vita di San Sebastiano messa in scena a Pernocari dall’associazione Don Mazza: «Esperienza straordinaria»

L'emozione palpabile che ha caratterizzato la serata ha unito pubblico e figuranti in un momento di profonda riflessione e fede. La rappresentazione segna un altro passo importante nei 25 anni del sodalizio

La vita di San Sebastiano messa in scena a Pernocari dall’associazione Don Mazza: «Esperienza straordinaria»
L’interpretazione di San Sebastiano

L’associazione culturale “Don Mazza” di Pernocari, con quasi 25 anni di attività sul campo è diventata un punto di riferimento culturale per i cittadini, riscuotendo un grande successo con le sue iniziative che spaziano dall’arte al ricreativo, dal sociale all’educativo. Recentemente, nella suggestiva Villetta comunale, l’associazione ha presentato l’opera teatrale di grande rilevanza dal titolo “San Sebastiano martire testimone di Cristo”. Questo spettacolo, per la prima volta rappresentato, ha offerto un’inedita visione della vita di San Sebastiano, protettore della comunità e figura emblematica della fede cristiana. Attraverso una narrazione avvincente, lo spettacolo ha trasportato il pubblico nel cuore dell’Impero romano, svelando il coraggio e il sacrificio di un uomo che ha avuto la forza di affrontare le autorità per rimanere fedele alla propria religione.

Un momento della messa in scena

La storia di San Sebastiano è profondamente toccante. Nato a Milano nel 256 d.C., ha servito come ufficiale nella guardia pretoriana, un corpo scelto che proteggeva l’imperatore. La sua ferrea determinazione nel sostenere i cristiani perseguitati lo ha portato ad affrontare un destino tragico: prima condannato a morte con un metodo cruento, sopravvive miracolosamente grazie all’intervento di Irene, una vedova cristiana, ma non si ferma qui. Tornato dall’imperatore Diocleziano per rimproverarlo delle sue atrocità, subisce un secondo martirio che segna la sua vita con una lieta ma intensa lezione di dedizione e fede. L’opera, concepita dal regista Giuseppe Purita, ha visto una coinvolgente rappresentazione suddivisa in undici scene che hanno saputo dar vita a momenti cruciali della vita del Santo, dalla sua infanzia alla sua carriera militare fino al battesimo e ai martiri. Ogni attore ha portato il proprio contributo, immergendosi nei personaggi con umiltà, ma con una professionalità che ha stupito il pubblico, il quale ha seguito l’intera rappresentazione in religioso silenzio, assorbendo ogni emozione.

Un cast ricco di comparse

«È stata un’esperienza straordinaria – hanno fatto sapere dall’associazione -. Non solo perché abbiamo portato in scena la vita di un grande Santo, ma perché abbiamo creato una connessione emotiva profonda con il nostro pubblico. Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno preso parte a questo progetto, dal regista Giuseppe Purita al talentuoso Samuele Sangeniti, che ha interpretato il ruolo di San Sebastiano, fino ai molti collaboratori che hanno contribuito all’allestimento. L’emozione tangibile che si è percepita nell’aria è stata emanata non solo dal contenuto della rappresentazione, ma anche dall’amore che ogni membro dell’associazione nutre verso il proprio operato e la comunità. È questa sinergia che rende 25anni d’impegno un’avventura da vivere, un viaggio che continua a promuovere cultura e valori nel segno della tradizione».

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