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La Costa degli Dei ha sete: Sorical costretta a ridurre la fornitura d’acqua chiede ai sindaci turnazioni nella distribuzione idrica

Nella rete denominata Conture che alimenta Tropea, Briatico, Parghelia e Zambrone la portata è calata da 48 a 20 litri al secondo: «Difficile soddisfare la domanda anche a medio termine»

La Costa degli Dei ha sete: Sorical costretta a ridurre la fornitura d’acqua chiede ai sindaci turnazioni nella distribuzione idrica
A Tropea continua il rifornimento con autobotti

In un periodo di crescente attenzione verso le questioni ambientali e i cambiamenti climatici, i Comuni di Tropea, Briatico, Parghelia e Zambrone si trovano a fronteggiare una seria criticità legata all’approvvigionamento idrico. Una comunicazione urgente, è stata inviata dai responsabili tecnici della Sorical all’attenzione dei commissari prefettizi e dei sindaci dei comuni interessati. Secondo quanto riportato nella nota, le «recenti verifiche sullo schema idrico denominato Conture, che alimenta i suddetti comuni, hanno evidenziato una diminuzione drastica della portata dell’acqua captata. La fornitura, che precedentemente raggiungeva i 48 litri al secondo, è ora scesa a un preoccupante livello di circa 20 litri al secondo. Questa riduzione, pari a circa il 55%, è attribuibile alle condizioni di siccità persistenti che hanno contrassegnato gli ultimi anni, aggravate da una ridotta piovosità e una quasi totale assenza di precipitazioni nevose».

Il comunicato sottolinea che «il fenomeno climatico, legato ai cambiamenti globali, ha provocato un’impossibilità di soddisfare la domanda idrica delle comunità locali. La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di invasi in grado di accumulare le risorse nei periodi di maggiore disponibilità e di rilasciarle in quelli di richiesta elevata». La comunicazione lancia un’allerta sulla «necessità di attuare misure corrette nell’uso dell’acqua» e, in caso di aggravamento della situazione nonostante le varie ordinanze restrittive già poste in essere dalle amministrazioni locali, di «implementare turnazioni nella distribuzione».

I sindaci dei Comuni affrontano ora la responsabilità di sensibilizzare ulteriormente i cittadini sull’importanza di un utilizzo parsimonioso della risorsa idrica. L’invito della Sorical è chiaro: «Si raccomanda di limitare l’uso dell’acqua potabile esclusivamente a necessità domestiche e igienico-sanitarie, evitando sprechi e usi impropri, che sono già vietati dalla normativa vigente». In aggiunta, è stata suggerita «l’adozione di ordinanze urgenti e contingentabili per prevenire abusi e tutelare la disponibilità residua».

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