Ad Arzona di Filandari inaugurata la piazza-teatro, il sindaco Fuduli: «Vero e proprio capolavoro»
Lo spazio pubblico antistante la chiesa Maria Santissima della Misericordia è stato oggetto in questi anni di un sostanzioso intervento di ristrutturazione, grazie a fondi per 350mila euro dal Viminale
Cerimonia con tanto di celebrazione eucaristica, classico taglio del nastro e rito di benedizione, per sancire la riconsegna alla comunità di Arzona della piazza antistante la chiesa dedicata a Maria Santissima della Misericordia. Lo spazio pubblico è stato in questi anni oggetto di un sostanziale intervento di ristrutturazione predisposto dal Comune di Filandari su progetto dell’architetto Vincenzo Rocco e con un finanziamento di 350mila euro erogato dal ministero dell’Interno. All’inaugurazione della rinnovata piazza-teatro sono stati presenti il sindaco Rita Fuduli e altre autorità civili, politiche e militari del territorio.
La santa messa nella chiesa matrice è stata concelebrata dal parroco di San Calogero, don Andrea Campennì, e dal parroco di Arzona, don Davide Moschella. Subito dopo si è proceduto al taglio del nastro, all’apertura dei cancelli e al successivo rito di benedizione. «Riconsegniamo alla nostra comunità un vero e proprio “capolavoro” – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Fuduli – e per questo voglio ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito affinché tutto ciò avvenisse, in primis il progettista e direttore dei lavori, i parroci, il comandante della stazione dei carabinieri Luigi Bilancino, il militare dell’arma Giuseppe Pino. Il mio ringraziamento – ha proseguito – va anche ai consiglieri comunali di questa e della precedente consiliatura, all’impresa Coppola che ha iniziato ed eseguito la prima parte dei lavori, all’impresa Baldo che ha completato e rifinito il tutto in modo eccellente, all’azienda Cirianni che ha curato gli addobbi del giardinaggio e, infine, all’associazione “Albero della vita” per i murales riprodotti in più parti dell’area». «Ciò che c’era prima in quest’area e ciò che appare oggi all’apertura dei cancelli – ha affermato dal canto suo l’architetto Rocco, dopo aver ripercorso le varie fasi che hanno portato alla conclusione dell’opera – è di tutta evidenza. Oggi più che mai sono convinto che ci si trovi davanti a un qualcosa di importate per Filandari, e non solo. Il mio augurio – ha concluso – è che la piazza-teatro, agorà di questa comunità, funga in futuro da luogo dell’incontro e del confronto democratico e costruttivo per tutti voi, dove si riesca a tutelare e a curare con dovizia ogni cosa che di bello verrà promosso per il territorio».
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