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Sanità vibonese, pronte le Centrali operative territoriali di Pizzo e Nicotera: «Servizi più vicini ai cittadini». A settembre il via

Le Cot allestire nei due comuni consentiranno di offrire un'assistenza più puntuale ed efficace. L'Asp: «Ubicazione strategica per il territorio»

Sanità vibonese, pronte le Centrali operative territoriali di Pizzo e Nicotera: «Servizi più vicini ai cittadini». A settembre il via

«Da questa mattina ha avuto inizio l’attività di “riscaldamento” delle due Centrali operative territoriali (Cot) realizzate rispettivamente nei Poli sanitari di Pizzo Calabro e Nicotera». È quanto si legge in una nota dell’Asp di Vibo Valentia guidata dal commissario Antonio Battistini.

«L’avvio della operatività – prosegue la nota – delle due postazioni è avvenuto questa mattina in entrambi i presidi, alla presenza dei vertici aziendali, dei sindaci del territorio, di Associazioni di cittadini e di alcuni rappresentanti sindacali. Le opere sono state realizzate con fondi Pnrr e devono rispondere a requisiti strutturali e a tempistiche cogenti. Per questo motivo l’Azienda ha proceduto al reclutamento e alla formazione delle prime unità di personale in urgenza, mentre è ancora in corso la formazione del personale ospedaliero che dovrà condividere con le Cot le procedure e i criteri di ammissione e dimissione dei pazienti».

Nella nota viene specificato che «la Centrale operativa territoriale è uno snodo operativo determinante per rafforzare la medicina del territorio; ammissioni e dimissioni protette e programmate come da Pnrr, ricerca di posti letto, telemedicina, assistenza domiciliare e collegamento con i medici di medicina generale e con le strutture sanitarie anche intermedie saranno il “core business” di queste opere, alle quali è dedicato, secondo i dettami del Dm 77, personale sanitario e amministrativo».

«Le procedure di attivazione proseguiranno con la visita, nei prossimi giorni, di un dirigente indipendente per la verifica dei requisiti – conclude la nota -, a premessa della piena operatività, prevista per la prima settimana di settembre in linea con la tempistica del Pnrr. L’obiettivo è fornire al cittadino un punto di riferimento certo in grado di soddisfare più bisogni, e l’ubicazione nelle due sedi risulta strategica per il territorio».

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