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Le nostre radici, a Paravati l’artista pugliese Fabio Castellaneta si aggiudica la prima edizione dell’estemporanea di pittura -Foto

In occasione dell’evento promosso dalla “Michele Turco” nel paese della Serva di Dio Natuzza Evolo sono giunti artisti provenienti anche da altre regioni

Le nostre radici, a Paravati l’artista pugliese Fabio Castellaneta si aggiudica la prima edizione dell’estemporanea di pittura -Foto
Foto Luca Dimasi

Ampi consensi per la prima edizione dell’estemporanea di pittura “Le Nostre Radici”, organizzata a Paravati dalla locale associazione Onlus “Michele Turco” con l’obiettivo di mettere in risalto le realtà culturali e paesaggistiche del territorio. L’evento culturale ha interessato tutto il comune di Mileto e ha visto la partecipazione di decine di artisti provenienti anche da altre regioni italiane. In palio un montepremi di 2mila euro. Alla fine, l’apposita giuria ha designato come vincitore il pugliese Fabio Castellaneta, autore dell’opera “Panorama”. Alla base dell’assegnazione del premio, “l’aver colto appieno quelle che sono le realtà paesaggistiche e storico-culturali del borgo antico di Paravati, proiettandosi nella dimensione futura del santuario “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” sorto su input della Serva di Dio Natuzza Evolo”.

Alle spalle del vincitore si è classificato il vibonese Ercole Fortebraccio, con la creazione “Luci ed ombre sulla cattedrale”, seguito a ruota dal reggino Gregorio Procopio, a sua volta artefice dell’opera “Ritagli del territorio di Mileto”. Premi in danaro sono andati anche agli altri artisti rientrati nei primi dieci posti della classifica, rispettivamente a: Giuseppe Pelosi (Un passato non molto remoto), Giuseppe De Franco (Tu mi darai una grande chiesa), Angela Panetta (Ciao Mamma Natuzza), Elisa Vesce (La storia della salvezza), Keti Grillo (Mi farai una grande casa), Tonio Fortebraccio (Riflessi di luce) e Fortunato Pedullà ( A zona vecchia). Le Nostre Radici si è avvalsa del patrocinio del Comune di Mileto, del contributo economico della Regione Calabria e logistico della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”.

«Scopo dell’evento – ha affermato al termine della cerimonia di premiazione Cosimo Turco, papà del 19enne prematuramente scomparso a cui è intitolata l’associazione organizzatrice dell’estemporanea – è stato di far rivivere, attraverso l’arte pittorica, la storia, la cultura, i luoghi e le tradizioni del territorio. Un grande riconoscimento per la fattiva e indispensabile collaborazione professionale nell’organizzazione della rassegna professionale va al maestro Francesco Mangialardi, il quale ci ha anche voluto donare una sua magnifica opera realizzata fuori concorso».

«La buona riuscita di questi eventi è dovuta all’impegno costante e continuo (ognuno per la propria parte) di tutti i componenti l’associazione, in modo particolare della “Squadra Operativa” e dei ragazzi del “Gruppo Giovanile”. Senza di loro – ha concluso il, tra l’altro, presidente della “Michele Turco” –  non ci sarebbe storia. La nostra è una grande famiglia, si lavora con affetto e tanto cuore ed è questo che ci fa andare avanti». Nel corso della cerimonio di premiazione, svoltasi in piazza Nassiriya, è stata presentata in anteprima la copertina del calendario 2025 promosso dall’associazione a fini benefici. In serata, spazio alla musica popolare, con il concerto del noto cantante Cosimo Papandrea, a cui hanno assistito centinaia di spettatori. 

 

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