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“I miracoli eucaristici nel mondo”, a Ionadi la mostra del Servo di Dio Carlo Acutis

Apre i battenti nella chiesa Gesù Salvatore l’esposizione ideata e progettato dal compianto 15enne stroncato dalla leucemia e prossimo ad essere dichiarato beato

“I miracoli eucaristici nel mondo”, a Ionadi la mostra del Servo di Dio Carlo Acutis
Il beato Carlo Acutis

Tutto pronto per la mostra internazionale “I miracoli eucaristici nel mondo”, che sarà inaugurata oggi, sabato 5 ottobre, alle ore 17 nella chiesa parrocchiale “Gesù Salvatore” di Vena di Ionadi. La rassegna espositiva rimarrà aperta sino al 25 ottobre, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. La mostra sbarca nel Vibonese dopo aver attraversato i vari continenti, ideata e progettata dal Servo di Dio Carlo Acutis, il ragazzo morto a Monza a soli 15 anni, a causa di una leucemia fulminante e prossimo ad essere dichiarato beato da Papa Francesco. Essa tratta ben 136 miracoli eucaristici al momento documentati e riconosciuti dalla Chiesa, verificatisi nel corso dei secoli in tutto il mondo. Alla cerimonia inaugurale di Vena di Ionadi parteciperà in collegamento skype anche Antonia Salzano, mamma del ragazzino genio dell’informatica indicato recentemente dal Pontefice come modello per le nuove generazioni per il suo rapporto “sano” con le nuove tecnologie. Carlo Acutis era nato a Londra nel 1991, dove i genitori si erano trasferiti temporaneamente per motivi di lavoro. Poco dopo il trasferimento della famiglia in Italia, a Milano. Fin da piccolo ha vissuto la fede in tutte le sue sfaccettature, alimentata dall’amore immenso per l’Eucarestia, da lui non a caso definita “La mia autostrada per il Cielo”. Ha ideato e organizzato la mostra sui miracoli eucaristici nel mondo in collaborazione con l’Istituto “San Clemente I Papa e Martire”. Ad oggi la rassegna didascalica è stata ospitata in varie parti del mondo, compresi i famosi santuari mariani di Fatima, Lourdes e Guadalupe. Definito il “Frassati milanese”, il giovane Servo di Dio è morto il 12 ottobre del 2006 all’ospedale San Gerardo di Monza, dopo aver offerto le sue sofferenze per il papa e per la Chiesa. Il suo corpo riposa attualmente nel Santuario della Spogliazione di Assisi, dove è stato trasferito il 6 aprile di quest’anno.

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