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Zungri, 450mila euro per riattivare il vecchio depuratore compromesso da una frana e costruirne anche uno nuovo: al via i lavori

L'ente comunale è beneficiario di un finanziamento regionale per l'installazione di un impianto mobile idoneo al trattamento dei reflui urbani

Zungri, 450mila euro per riattivare il vecchio depuratore compromesso da una frana e costruirne anche uno nuovo: al via i lavori
Il torrente Murria
Zungri, sede del Municipio

Il Comune di Zungri si appresta a dare il via ai lavori per il ripristino del sistema depurativo delle acque reflue del centro abitato, in seguito alle gravi criticità riscontrate sul territorio quasi 10 anni fa. L’intervento si è reso necessario in seguito di una serie di eventi avversi che hanno compromesso definitivamente il funzionamento dell’impianto di depurazione, causando anche il crollo di parte delle strutture a causa di una frana. Grazie alla recente assegnazione di un finanziamento di 450mila euro da parte della Regione Calabria – Dipartimento ambiente, il Comune ha potuto far redigere il progetto esecutivo relativo ai lavori propedeutici alla riattivazione del depuratore (dal costo di circa 66mila euro) e, contestualmente, affidare direttamente all’impresa Nuova costruzione edile di Vallone Carmelo l’appalto di fornitura e posa in opera di un modulo mobile di trattamento biologico prefabbricato in acciaio inox (dal costo di 342mila euro), idoneo al trattamento delle acqua reflue urbane. Si tratta di un intervento di estrema importanza per garantire la corretta depurazione delle acque reflue del centro abitato di Zungri, preservando l’ambiente e la salute dei cittadini e sostenendo le attività commerciali e agricole del territorio.

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La situazione di dissesto idrogeologico, in atto dal 2015, ha comportato un peggioramento della qualità delle acque del torrente “Murria”, utilizzate anche per l’irrigazione agricola. All’epoca l’ex sindaco Franco Galati aveva emanato un’ordinanza con la quale si richiedeva anche l’attivazione di un sistema di Protezione civile per la realizzazione di un depuratore mobile, trattandosi di un’emergenza igienico-sanitaria. Sulla vicenda proprio l’ex sindaco Franco Galati oggi ha fatto sapere che: «Era stato più volte richiesto l’intervento della Protezione civile» e «poiché il problema crescente riguardo i reflui – dovuto all’ingrandirsi della corona di frana poi divenuta ampissima – non era stato risolto, proprio per la mancata installazione del depuratore mobile inizialmente richiesto, il Comune lo scorso anno si era rivolto al Prefetto di Vibo Valentia per aprire un tavolo tecnico allargato con la Regione e risolvere la questione. Oltre al dissesto idrogeologico – ricorda Galati – Zungri attendeva, così come tutti i Comuni della costa da Pizzo a Joppolo, l’avvio del famoso Project financing inizialmente di circa 15,5milioni di euro, il cui Comune capofila era Tropea. Un mega progetto per sistemare i collegamenti fognari poi definitivamente arenatosi». Da questo tavolo tecnico aperto un anno fa in Prefettura, «scaturisce il finanziamento che oggi – ha concluso l’ex sindaco Galati – consente alla comunità di Zungri di risolvere il problema dei reflui fognari».

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