Estorsione e minacce a testimoni di giustizia, assolti Mancuso e Fiumara
Secondo la Corte d’Appello di Catanzaro i due, arrestati nel 2013 nell’ambito dell’operazione “Never Ending”, non intimidirono i fratelli Ceravolo
Il fatto non sussiste. Con questa motivazione la Corte d’Appello di Catanzaro ha assolto Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, ritenuto uno dei capi dell’omonimo clan di Limbadi e Nicotera, e Raffaele Fiumara, ritenuto a capo dell’omonimo clan di Francavilla Angitola.
I due erano accusati di minaccia ed estorsione ai danni degli imprenditori ittici e testimoni di giustizia Vincenzo e Giampiero Ceravolo.
In primo grado, il Tribunale di Vibo Valentia, nel 2015, ha condannato Mancuso a 4 anni e 6 mesi di reclusione, mentre Fiumara è stato condannato a 4 anni di carcere. I due erano stati arrestati nel 2013 nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Never Ending” condotta dal pm della Dda Simona Rossi e dalla Squadra Mobile di Catanzaro diretta allora da Rodolfo Ruperti.
La Procura generale di Catanzaro aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, mentre gli avvocati avevano chiesto l’assoluzione dei propri assistiti.