giovedì,Novembre 28 2024

Prostituzione a Vibo, 5 case d’appuntamento e un B&B in centro città nella rete della maxi operazione

Anche il Vibonese tra le 27 province italiane teatro questa mattina del blitz eseguito da 400 agenti di polizia. Denunce e sanzioni anche per chi ha omesso le comunicazioni di pubblica sicurezza obbligatorie

Prostituzione a Vibo, 5 case d’appuntamento e un B&B in centro città nella rete della maxi operazione

Cinque case di appuntamento e un B&B nel centro cittadino di Vibo Valentia dove, secondo gli inquirenti, veniva svolta attività di prostituzione. C’è anche il Vibonese tra le 27 province italiane che questa mattina hanno visto impegnati 400 agenti di polizia, coordinati dallo Sco (Servizio centrale operativo della Polizia di Stato), per smantellare un vasto giro di prostituzione che coinvolgeva soprattutto cittadini stranieri di nazionalità cinese.  

A Vibo Valentia sono stati effettuati controlli mirati in alcuni appartamenti situati nel centro cittadino del capoluogo, già attenzionati dalle forze dell’ordine. In particolare, sono state controllate 5 abitazioni, risultate poi essere effettivamente delle case di appuntamento, all’interno delle quali sono state identificate delle donne, di origine straniera. Quattro persone sono state deferite in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria, due cittadine cinesi per la loro posizione irregolare sul territorio nazionale, mentre un’altra cittadina cinese, che ha posto nella disponibilità di una sua connazionale l’appartamento utilizzato, è stata denunciata per le specifiche violazioni previste del Testo unico immigrazione.

Inoltre, è stato denunciato il titolare di un B&B, situato sempre in centro, poiché avrebbe ospitato cittadine straniere, dedite alla prostituzione, omettendo di comunicare la loro registrazione all’Autorità di Pubblica sicurezza, come previsto dalla legge, mentre il proprietario di un immobile è stato sanzionato per aver omesso di comunicare la presenza di cittadini stranieri nell’abitazione data in locazione.

In totale, come accennato, sono 27 le province interessate dall’operazione: Alessandria, Ancona, Aosta, Bari, Benevento, Catania, Cosenza, Cremona, Imperia, L’Aquila, Latina, Lecco, Lodi, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Napoli, Oristano, Parma, Pisa, Prato, Roma, Savona, Teramo e Vibo Valentia, dove sono stati intensificati i controlli di polizia sui principali luoghi utilizzati soprattutto da cittadini stranieri dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione anche di minorenni.

In totale sono state denunciate altre 71 persone. Durante le perquisizioni sono state trovate anche numerose dosi di sostanza stupefacente (cocaina, hashish ed eroina). Sempre complessivamente, sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 persone straniere, irregolari sul territorio nazionale (26 delle quali destinatarie del provvedimento di espulsione). Sequestrati anche un fucile illecitamente detenuto, la somma di oltre 10.000 euro provento dell’attività illecite, tre immobili dove abusivamente veniva esercitata l’attività di meretricio e per la mancanza di certificazione sanitaria, violazione della legge sulla sicurezza del lavoro.

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