Biblioteca Calabrese, alla studentessa Raffaella Lico del liceo scientifico di Soriano una borsa di studio da mille euro
L'iniziativa in ricordo di Anna Verdiglione si è svolta nel Museo della Civiltà contadina di Sorianello
L’istruzione come chioccia essenziale di formazione civica, educativa e culturale e ponendosi come base fondamentale di qualsiasi obiettivo futuro. La Biblioteca Calabrese, rappresentata dal presidente Pino Ceravolo, ha inaugurato la prima edizione della borsa di studio “La Cultura a un passo da Te”, con l’intento di premiare lo studente con il più alto voto ottenuto dopo gli esami di maturità presso il Liceo Scientifico di Soriano, con una somma di mille euro. Borsa di studio, donata dalla famiglia Lo Iudice – Schiavello che ha voluto ricordare in questo modo la compianta professoressa di Sorianello Anna Verdiglione, è andata alla giovane studentessa modello Raffaella Lico, che ha conseguito con la lode la maturità. La cerimonia di consegna si è tenuta presso il Museo della Civiltà Contadina, all’interno del comune di Sorianello, e ha visto la presenza di un numeroso pubblico. La celebrazione è stata moderata dalla professoressa Maria Teresa Daffinà, che ha seguito per un quinquennio la formazione della giovane studentessa, ed ha visto inoltre la presenza del sindaco di Sorianello, Sergio Cannatelli, della direttrice del plesso scolastico Tiziana Furlano, del presidente della Biblioteca Calabrese Pino Ceravolo e da Pippo Lo Iudice, con quest’ultimo che ha consegnato il premio messo a disposizione dalla sua famiglia.
I saluti del sindaco e della professoressa Daffinà
«Dietro questa bella iniziativa c’è il presidente Ceravolo – ha detto Daffinà – poiché ne è stato il motore principale. Appena un mese fa, infatti, discutemmo per la prima volta di questa possibilità, e oggi è divenuta realtà. Come docente, posso dire di essere orgogliosa di questo Liceo che, tutt’ora, è presente nella statistica della Fondazione Agnelli ed è secondo in Calabria come percentuale laureati. Un riconoscimento meritato alla giovane Raffaella Lico e a tutta la sua famiglia, la quale da anni collabora in maniera attiva e fattiva con il plesso scolastico». Soddisfazione, per quel che riguarda l’evento, anche da parte del sindaco Cannatelli: «Come amministrazione siamo sempre pronti ad accogliere iniziative che hanno come oggetto il mondo della scuola. Ringrazio il presidente della Biblioteca Pino Ceravolo, con cui abbiamo condiviso tante iniziative in passato. Oggi viene premiato il merito, la costanza e il percorso di studi di Raffaella, senza dimenticare che la scuola rappresenta l’unica agenzia formativa del nostro territorio».
Il ricordo di Pippo Lo Iudice e della dirigente scolastica Furlano
Particolare emozione, non solo per la consegna del riconoscimento, è stata esternata anche dalla dirigente Tiziana Furlano poiché, oltre ad essere la responsabile del plesso scolastico, era anche una familiare di Anna Verdiglione: «Sono una componente aggiuntiva di una famiglia meravigliosa e per me, la professoressa Verdiglione, è stata un esempio di vita. Come dirigente sono onorata di consegnare questa borsa di studio a Raffaella Lico che per cinque anni ha sempre onorato la scuola con il suo impegno e il suo modo di essere. Ora può solo spiccare il volo».
Proprio la giovane Lico, in seguito, ha voluto ringraziare ed elogiare il Liceo nel quale si è formata e la competenza che lo ha permesso: «Grazie allo studio e all’aiuto della professoressa Daffinà ho avuto la possibilità di approfondire e consolidare le mie passioni. Questa esperienza liceale mi ha dato la sicurezza per affrontare il futuro con entusiasmo e determinazione».
Ecco poi il momento del premio, consegnato da Pippo Lo Iudice che era tra i parenti più stretti della Verdiglione: “Oggi ho concretizzato un mio piccolo sogno che è quello di realizzare una fondazione in onore di Anna Verdiglione, insieme ad ogni singolo componente della nostra bella e numerosa famiglia. Mi auguro inoltre che questo piccolo premio possa dare un aiuto in più alla giovane Raffaella per raggiungere i suoi traguardi”. Conclude poi il presidente Ceravolo: “In quaranta anni di insegnamento, mai avevo partecipato ad una cosa così bella. La Biblioteca ha bisogno di crescita e non possiamo che essere lieti di identificarci in questi eventi”.