Tropea, le mareggiate “mangiano” la sabbia e accedere alla spiaggia libera delle Roccette è sempre più difficile
Le scale che portano all'arenile appaiono quasi sospese. La denuncia dei bagnanti: «Costretti a fare un salto di quasi un metro, impossibile per gli anziani e chi ha problemi deambulatori»
Le forti mareggiate che si abbattono lungo la costa tropeana modificano, a volte sensibilmente, la morfologia delle spiagge. Il caso più evidente si verifica sempre alla spiaggia libera le “Roccette”, dove le onde si infrangono fino a livello strada del lungomare “Antonio Sorrentino”. Ogni volta che questo accade, diversi metri cubi di sabbia vengono trasportati in mare o accumulati in piccole dune e le scale di accesso alla spiaggia appaiono quasi sospese anziché a contatto con la rena. Per molti residenti e turisti che ora iniziano ad affollare l’arenile, «accedervi comodamente dopo le mareggiate è divento impossibile. Dall’ultimo gradino a scendere, la sabbia sprofonda così tanto – hanno fatto sapere alcune persone – che, chi può, è costretto a fare un salto quasi di un metro. Per i ragazzi forse il problema non si pone più di tanto, anche se resta scomodissimo poi riuscire ad arrampicarsi all’ultimo gradino per tornare a livello strada senza sbucciarsi un ginocchio tra cemento eroso e sassi, ma per moltissime persone la spiaggia delle “Roccette” è off-limits. Figuriamoci poi per chi è un po’ più anziano e magari ha qualche piccolo problema deambulatorio o teme di cadere per arrivare in spiaggia».
Quando la base delle scalinate è così distante dal suolo, accade che il grosso dei bagnanti, che non può dunque accedere alla spiaggia libera delle “Roccette”, affolla “Mare piccolo”. «Questa piccola ed altrettanto stupenda spiaggia che fa presto a riempirsi – proseguono alcuni bagnanti – è comodamente accessibile a chiunque proprio perché rimane sempre a livello stradale il suo ingresso, nonostante le mareggiate. E quando dall’altra parte c’è questo tipo di disagio, qui si viene a formare una calca e non ci si può più muovere né per andare in acqua, né per raggiungere facilmente il proprio ombrellone o andar via». Una situazione disagevole che, oltre a ridurre gli spazi per i bagnanti, porta malcontento generale. «Essendo chiaramente un fenomeno naturale lo spostamento della sabbia in seguito alle mareggiate – hanno poi sottolineato anche alcuni turisti -, basterebbe una piccola manutenzione di livellamento alla base di ciascuna scala, così da risolvere il tutto in pochi minuti e senza aspettare il prossimo intervento del mare o il calpestio generale di chi vi accede. Anzi, paradossalmente la fossa tra la scala e la sabbia formata dal mare si accentua ulteriormente proprio quando chi va in spiaggia compie un salto per accedervi. Crediamo che questa piccola manutenzione possa veramente fare la differenza per tuti, residenti e turisti».