Comito (Fi) rimugina ancora sulla sconfitta elettorale: «Non causata da una presunta frammentazione del centrodestra»
Il coordinatore provinciale bacchetta anche Cosentino che a suo dire avrebbe accennato a responsabilità del partito: «Appare ingeneroso andare alla ricerca di colpevoli, abbiamo perso insieme. E anche l’opposizione sarà collegiale»
«Sento il dovere di rassicurare quanti ritengono che le responsabilità della sconfitta siano addebitabili ad una asserita, ed inesistente, frammentazione interna al centrodestra». È quanto afferma in una nota il coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Comito, sottolineando che il partito, «grazie all’unione di intenti ed all’affiatamento di tutti i suoi dirigenti, militanti e simpatizzanti, ha dato vita a tre liste degne di rispetto, rappresentando il baricentro dell’intera coalizione».
A più di una settimana dal voto che ha decretato la vittoria al ballottaggio di Enzo Romeo, Comito torna sulla sconfitta per «ringraziare tutti coloro i quali si sono spesi per animare un progetto che aveva in Roberto Cosentino il suo terminale».
«Faccio presente – continua – che molti di noi in questo progetto hanno investito risorse ed energie non già in virtù di un interesse personale, ma perché tutti noi abbiamo messo al primo posto l’interesse della città, abbiamo messo le migliori energie del partito al servizio della città».
Poi, entra nel merito della sua precisazione: «Appare dunque ingeneroso, oggi, andare alla ricerca di colpevoli ed ancor più ricercarli all’interno del partito stesso. Ho ascoltato le parole di Roberto Cosentino rilasciate a una testata giornalistica, e non nascondo un velo di amarezza. Se la gente ha premiato la proposta di politica della parte a noi avversa, è giusto accettare il verdetto e guardarci tutti negli occhi per capire dove abbiamo sbagliato, non già far ricadere, seppure in maniera accennata, responsabilità su chicchessia».
Infine, il coordinatore provinciale di Forza Italia tenta di voltare pagina guardando al futuro del partito azzurro. Un futuro che per la prima volta da 15 anni è all’opposizione: «La nostra azione sarà seria e caparbia, non strumentale o fine a sé stessa, e lo faremo contando su un gruppo forte e coeso, che avrà, ancora una volta, l’appoggio incondizionato di tutte le forze del nostro partito ed anche il sostegno dei candidati che non sono stati eletti. Come abbiamo dimostrato con l’elezione all’europarlamento dell’on. Giusi Princi, il partito è solido, compatto e persegue l’unico obiettivo che è l’interesse dei vibonesi e dei calabresi in generale, ed ogni decisione, come sempre avvenuto fino ad oggi, verrà assunta sempre in maniera collegiale ed all’insegna della condivisione».
