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L’Avis di Tropea compie 20 anni, compleanno speciale per il territorio

Piazza Vittorio Veneto farà da cornice all'evento di venerdì 5 luglio con il concerto degli Etnopathos. «Un traguardo che segna una notevole crescita per tutti»

L’Avis di Tropea compie 20 anni, compleanno speciale per il territorio
La locandina dell’evento

Venerdì 5 luglio l’organizzazione di volontariato Avis Tropea “Lea Garofalo” compie 20 anni di attività. Solidarietà e cultura della donazione del sangue sono i pilastri su cui si fonda il sodalizio che, nato con appena sei soci nel 2004, oggi conta 215 soci donatori attivi più otto soci non donatori del direttivo. «La festa si terrà in piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 21 con il concerto degli Etnopathos – ci ha fatto sapere il presidente Vincenzo Ferrara – e tutta la popolazione, anche limitrofa, è invitata a partecipare. Per questo importante traguardo, che segna una notevole crescita dell’intero territorio in termini di solidarietà e disponibilità verso il prossimo, non soltanto della città di Tropea, godiamo del supporto dei Comuni di Tropea, Ricadi, Briatico, Parghelia, Zambrone, Drapia Spilinga e delle Proloco di Tropea e Capo Vaticano, oltre che del sostegni di Avis Vibo Valentia e Avis Reggio Calabria. Anche in questa occasione possiamo garantire che davvero l’unione fa la forza. Basti pensare – ha sottolineato il presidente Ferrara – che mediamente ad ogni campagna di donazione, riusciamo a raccogliere circa 300 sacche di sangue. Nonostante la pandemia abbia determinato un sensibile calo, stiamo ritornando a raggiungere questi numeri che sono importantissimi per poter assicurare scorte di sangue».

Una delle tante campagne svolte

Nonostante la pandemia abbia tirato un colpo basso anche ad associazioni come l’Avis, tutto sta riprendendo come prima all’insegna del motto “Fatti un amico di sangue! Dona al tuo prossimo e fallo ogni volta che puoi”. «Grazie alla lungimiranza e alla testardaggine del socio fondatore Giuseppe Russo – ha dichiarato il presidente Ferrara -, di strada ne abbiamo fatta e parecchia oserei dire! La sua preziosa idea è stata subito sposata dai pionieri dell’associazione quali Massimo Blasa, Vincenzo Nesci, Antonello Sorbilli, Giuseppe Barone, Bernardo Giroldini, Vittoria Saccà, Rosemarie Dussol, Michele Di Laghi e tanti altri volontari attivi e donatori. Tutti loro – ha aggiunto Ferrara – hanno pensato bene di rendersi utili alla comunità, impegnandosi in prima persona a fondare L’Avis comunale Tropea. Lo stesso Giuseppe Russo, poi eletto primo presidente, ha avuto la fortuna di rivolgersi al dott. Crupi, allora dirigente del nosocomio di Tropea, il quale senza esitare ha assegnato a titolo gratuito una sede presso lo stesso ospedale di Tropea. Ancora oggi siamo presenti al secondo piano. Questo ha fatto si che l’associazione crescesse fino ad arrivare ad oggi, numerosissima».

La postazione mobile

La storia della nascita dell’Avis di Tropea, è legata indissolubilmente anche alla figura di Biagio Cutrì, ex presidente provinciale Avis e a Francesco Vinci, presidente regionale Avis. «Entrambi – ha poi concluso Ferrara – hanno creduto nel progetto e già dopo pochi mesi dalla prima riunione, Avis Tropea era una realtà tangibile. Oggi continuiamo la missione anche nelle scuole del territorio e nel mese di marzo, oramai, è attesissima fra gli studenti la giornata speciale dedicata alla donazione. Compiamo vent’anni e non ci fermiamo, anzi – ha poi concluso – spalanchiamo le porte a chiunque voglia entrare a far parte di questa enorme ed importantissima famiglia. Per questo vi aspettiamo a braccia aperte alla nostra grande festa».

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