Emergenza siccità nel Vibonese, a Serra controlli su allacci abusivi e usi impropri dell’acqua
I Comuni, dalla costa all’entroterra, si mobilitano anche con ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua per fini non domestici, appelli alla collaborazione e monitoraggi
È un’estate “rovente” quella che la Calabria e la provincia Vibonese si appresta a vivere. Tra le criticità cui i cittadini e gli amministratori sono costretti a misurarsi, figura l’emergenza idrica. I Comuni, da settimane, si mobilitano anche attraverso le ordinanze di divieto dell’uso di acqua potabile per scopi non domestici quali irrigazione, lavaggio auto, riempimento di piscine. Provvedimenti e appelli a non sprecare le risorse idriche che toccano diverse località, dai paesi costieri all’entroterra tra cui Briatico, Drapia, Joppolo, Mileto, Spilinga, Zaccanopoli, Rombiolo, Serra San Bruno, Limbadi, Tropea. Disagi che non risparmiano Vibo capoluogo dove, alcune settimane addietro, anche le attività commerciali (tra cui parrucchieri e bar) del centro storico sono state costrette a chiusure per la carenza del prezioso liquido blu. Un problema generalizzato i cui effetti si riflettono in modo particolare sulla popolazione più fragile, tra cui bambini, anziani e persone con disabilità.
I controlli sugli usi impropri dell’acqua
I Comuni, oltre a prodigarsi nella realizzazione di nuovi pozzi, si stanno adoperando anche sul fronte dei controlli. Come avvenuto nelle scorse ore a Serra San Bruno. A illustrare quanto sta accadendo, il primo cittadino, Alfredo Barillari che sui social spiega: «Stamattina, operativi dalle 5,30 insieme ai Carabinieri per controlli sui contatori idrici ed eventuali usi impropri di acqua in zona Ombrellino.
Ricordo – ha fatto sapere il sindaco – che l’allaccio abusivo alla rete è considerato furto, mentre l’uso improprio di acqua è vietato da ordinanza sindacale». I controlli, come anticipato dal primo cittadino, proseguiranno per tutta l’estate grazie anche alla sinergia con i militari dell’Arma diretti dal capitano Conigliaro.
L’allarme siccità
L’allarme siccità non è circoscritto alla sola provincia di Vibo ma riguarda anche il resto della Calabria e in generale il sud Italia. Come sottolineano recentemente da Sorical, quest’anno le sorgenti nella nostra regione hanno segnalato un calo del 50%. In provincia di Vibo è in down del 40% la sorgente Conture per Parghelia, Zambrone e Tropea dove si sta sopperendo con pozzi e bypass insieme ad altri schemi acquedottistici. Criticità si registrano ormai da mesi nel Crotonese e nel Cosentino così come in provincia di Catanzaro e Reggio Calabria.