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Tradizione, folklore ma anche ricerca scientifica: la Biblioteca calabrese di Soriano istituisce otto borse di studio

Sette saranno del valore di 1500 euro, una di 1000. A spiegare i dettagli dell'iniziativa il presidente della struttura Giuseppe Ceravolo

Tradizione, folklore ma anche ricerca scientifica: la Biblioteca calabrese di Soriano istituisce otto borse di studio
La Biblioteca calabrese di Soriano

Cultura, architettura, arte, bellezza e letteratura. È tanto il patrimonio di Soriano da tenersi ben stretto non solo per il territorio limitrofo, ma per una cerchia ben più ampia di quella provinciale. Il comune delle Preserre infatti ha come diamante grezzo, e da custodire nelle sue più piccole sfaccettature, quello della biblioteca calabrese. Un patrimonio di rilevante valore, come dimostra la visita dello scorso ottobre da parte di Giulia Barrera, soprintendete archivistica e bibliografica della Calabria, di Maria Cristina Brandolino archivista Ales della soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria e di Francesco Megalizzi, funzionario amministrativo della direzione generale archivi in rapporto di collaborazione con la soprintendenza. Alla luce di tale visita, infatti, è stato comunicato all’Istituto della biblioteca calabrese l’avvio di procedimento di dichiarazione di “eccezionale interesse culturale” della stessa. All’interno della struttura infatti sono presenti, tra gli altri, circa 34mila libri moderni, circa mille libri antichi, circa mille stampe antiche, due microfilm, circa mille cartoline antiche, circa trecento carte manoscritte, cinquanta testate periodiche correnti e circa 132 tesi di laurea di proprietà dell’istituto della biblioteca calabrese.

A proposito di tesi, inoltre, importante è l’iniziativa avanzata dal presidente della struttura Giuseppe Ceravolo. II Consiglio direttivo dell’Istituto della Biblioteca Calabrese, infatti, ha istituito 5 borse di studio del valore di 1500 euro da assegnare a giovani che hanno dedicato la loro tesi di laurea ad argomenti relativi alla storia, alla tradizione, al folklore, allo studio del dialetto, a luoghi, a personaggi e a vicende della Calabria.

A spiegare nello specifico la cosa è lo stesso Ceravolo: «La graduatoria sarà formulata ad insindacabile giudizio del comitato scientifico dell’Istituto. Ma il Consiglio ha deliberato altresì l’assegnazione di due Borse di studio di 1500 euro a due giovani calabresi che si sono distinti nel campo della ricerca scientifica, tecnologica e dei nuovi saperi. Sia le borse di studio che i lavori attinenti alla ricerca scientifica e tecnologica troveranno poi ampio spazio in un numero speciale di “Rogerius”, che è la rivista scientifica edita dall’Istituto». Ed ancora: «A seguito del bando sulle borse di studio ai giovani laureati delle università statali della Calabria la famiglia Lo Iudice-Schiavello, con grande generosità e senso di partecipazione, metterà a disposizione di un giovane diplomato del nostro Liceo Scientifico, che avrà conseguito agli esami di Stato il miglior risultato, una borsa di studio di 1.000 euro dedicata alla memoria della prof.ssa Anna Verdiglione, apprezzata docente delle scuole medie e degli Istituti superiori. Il giudizio sarà trasmesso dalla dirigente scolastica del Liceo Scientifico di Soriano alla Biblioteca Calabrese che ha già interessato il sindaco di Sorianello, paese di nascita della professoressa, per la cerimonia di consegna della borsa di studio nell’aula del Consiglio comunale».

Insomma, attestati che certificano il grande impegno storico e culturale non solo da parte della biblioteca, ma anche della scuola e degli studenti: «Queste notizie fanno bene al cuore e alla mente – continua il presidente Ceravolo – e rappresentano il tangibile riconoscimento al valore e all’affetto di una famiglia memore e grata ad una cara congiunta. Ma anche al merito che riconosce la scuola ai ragazzi impegnati nello studio e alla fatica e ai sacrifici della classe docente. La professoressa Anna Verdiglione è stata esempio di cortesia, professionalità e dedizione. Chiedo a tutti collaborazione perché tali pratiche si diffondano in un clima di ritrovata e serena operosità, cosa che aiuta il paese a crescere nella democrazia, nel riconoscimento del merito e dei valori civili e nell’abbandono di ogni forma di divisione e di egoismo».

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