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Alimentazione senza glutine: a Vibo una giornata di formazione organizzata dalla Camera di commercio

Altre lezioni mirate si volgeranno anche Catanzaro e Crotone. Il progetto è rivolto alle imprese turistico-ricettive con il fine di accogliere al meglio chi è affetto da intolleranze

Alimentazione senza glutine: a Vibo una giornata di formazione organizzata dalla Camera di commercio
Il Comitato per l'imprenditoria femminile delle tre provincie dell'ente camerale
La locandina dell’evento

La Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, in collaborazione con l’Associazione italiana celiachia Calabria Aps, martedì 18 giugno avvia una tre giorni di formazione rivolta alle imprese turistico-ricettive. L’evento è incentrato sulla sensibilizzazione ed accoglienza al meglio della clientela e su formazione e informazione dell’importanza di un’alimentazione senza glutine. Una serie di appuntamenti, con lezioni specifiche e itineranti sul territorio, organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile delle tre provincie dell’ente camerale. L’iniziativa, si pone quale finalità quella di sensibilizzare sul delicato tema dei disturbi alimentari, coinvolgendo coloro i quali sono direttamente chiamati all’accoglienza dell’utenza, soprattutto in vista della stagione estiva, con l’aumento delle presenze turistiche sul territorio regionale.

Il corso si svolgerà con tre appuntamenti a partire dal 18 giugno a Catanzaro, per poi proseguire il 21 giugno a Vibo Valentia ed infine, il 26 a Crotone nelle rispettive sedi dell’ente camerale. L’evento sarà suddiviso in due parti, entrambe teoriche: la prima dedicata alla patologia e alla dieta senza glutine, la seconda verterà sulle modalità di gestione della preparazione e servizio di un’alternativa senza glutine sicura. Le lezioni saranno tenute da professioniste esperte della patologia e della gestione della dieta senza glutine della ristorazione e ricezione. La mission è fornire uno stimolo alle strutture turistico-ricettive ad intraprendere ogni utile accorgimento al fine di accogliere al meglio chi è affetto da questo disturbo. «È questo un altro modo di mostrare sostegno e vicinanza alle imprese, formandole gratuitamente ad accogliere al meglio l’ormai sempre più ampia clientela» ha commentato la presidente del Comitato per l’imprenditorialità femminile Antonella Mancuso. «In tal modo – ha poi concluso – si permette, tramite l’associazione italiana più autorevole nel settore, di entrare in un circuito nazionale».

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