Riecco “Vibo Vale”: pronti i voucher per giovani neolaureati
Nei prossimi giorni la presentazione del “Piano locale per il lavoro” finanziato per oltre 400mila euro destinati all’inserimento lavorativo nel settore turistico
Si terrà lunedì 28 novembre alle ore 11 alla Biblioteca Comunale di Vibo Valentia l’incontro di presentazione del “Piano Locale per il Lavoro Vibo Vale”. Il Piano è stato presentato dal Partenariato di Progetto Vibo Vale, costituito da 21 comuni della provincia di Vibo Valentia e 12 partner privati, con capofila l’Associazione dei Comuni ViboVale, a seguito di partecipazione ad avviso pubblicato dalla Regione Calabria nel 2012 e ammesso a finanziamento per 402.000 euro nel 2013.
«L’obiettivo del Piano Locale per il Lavoro Vibo Vale – si legge in una comunicazione – è quello di integrare lo sviluppo locale con le politiche attive per il lavoro e l’occupazione in un’ottica di competitività dei sistemi produttivi. Tutto questo intercetta il fabbisogno locale di valorizzazione delle potenzialità di sviluppo che devono essere necessariamente collegate al capitale sociale presente sul territorio seguendo chiaramente il principio della sussidiarietà dei sistemi locali e valorizzando i punti di forza produttivi già presenti».
Il Piano Locale per il Lavoro ViboVale ha definito come filiera produttiva di sviluppo il settore turistico e tutto il sistema delle imprese di filiera collegate.
Il progetto approvato prevede un finanziamento per l’ottenimento di un voucher per la buona occupabilità. I destinatari saranno giovani (neolaureati o in fase di start up professionale) residenti nel territorio dei comuni del partenariato. Il voucher verrà affidato al Destinatario per acquisire i servizi necessari e funzionali al proprio inserimento o auto-inserimento lavorativo secondo quanto definito e concordato nel PIAL (Progetto Inserimento e Avviamento al Lavoro). Tale voucher avrà un valore variabile in funzione del valore dei servizi previsti e finanzierà essenzialmente attività formative attraverso la specializzazione di competenze, stage in strutture leader nel settore individuato, collaborazione in una delle filiere di sviluppo su indicata.
«È sicuramente l’inizio – si legge ancora – di importanti azioni legate all’inclusione sociale che saranno ulteriormente sviluppate con risorse aggiuntive durante la nuova programmazione comunitaria 2014-2020 dove l’inclusione sociale e l’occupazione saranno e resteranno al centro delle politiche attive per il lavoro integrate con le politiche per lo sviluppo locale».