Nicotera senza 118, la disavventura di un giovane in attesa di soccorso: «Intervenuti prima i carabinieri e poi l’ambulanza»
La vicenda denunciata dal movimento politico Indipendenza, che torna a chiedere una postazione fissa del servizio di emergenza: «Questa volta è andata bene ma prima o poi qualcuno ci lascia la vita»
Un argomento da sempre caldo a Nicotera, la mancanza di una postazione fissa del 118, e che ora torna d’attualità dopo la vicenda che ha visto protagonista un giovane del luogo. A denunciarla è il movimento politico Indipendenza, nella persona del vice coordinatore provinciale Enzo Comerci, che parla di «ennesima pagina vergognosa della sanità vibonese». «Un giovane padre di famiglia, accusando forti dolori all’addome, all’altezza dell’ombelico, si è portato alla guardia medica funzionante, a singhiozzo, nella struttura sanitaria della città», spiega Comerci. I familiari dell’uomo sarebbero stati costretti a provvedere loro stessi, recandosi in farmacia, ai medicinali utili ad alleviare il dolore. Sarebbero stati inoltre invitati, riporta Comerci, a portare con un proprio mezzo l’uomo in ospedale. Loro però «hanno interessato il 112 per avere un mezzo di soccorso di emergenza 118. Dopo più telefonate una pattuglia dei carabinieri della locale Caserma li ha raggiunti, i militari constatato la gravità e la disperazione del cittadino, quasi in stato confusionale, che si dimenava per i dolori lancinanti non attenuati neanche dagli antidolorifici, chiedono loro l’intervento del 118». L’ambulanza, con medico a bordo, è arrivata poco dopo portando il paziente all’ospedale di Vibo, dove è stato poi operato d’urgenza a causa di un’ernia ombelicale strozzata.
«A Nicotera e nei comuni vicini – denuncia Comerci -, per negligenza, irresponsabilità del management dell’Asp, della Regione, del commissario ad acta alla sanità si continua ad essere sprovvisti di un Servizio territoriale di emergenza – 118. Unitamente a qualche politicante, continuano a fregarsene delle ripetute richieste, da più parti avanzate, ed anche di una consistente petizione popolare di ben 3mila firme, raccolte, in poco tempo, nei comuni di Joppolo, Limbadi, Rombiolo, San Calogero e Nicotera, per avere una postazione fissa presso la struttura sanitaria di Nicotera, mentre i cittadini continua a rischiare per la propria vita». Questa volta, sottolinea Comerci, il giovane si è salvato «ma non sempre si combino tanti fattori e qualcuno ci lascia la vita».